Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/7394
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dc.contributor.authorallSciacca, U.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italiaen
dc.contributor.authorallZirizzotti, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italiaen
dc.date.accessioned2012-01-19T07:48:23Zen
dc.date.available2012-01-19T07:48:23Zen
dc.date.issued2011en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/7394en
dc.description.abstractIl metodo cosiddetto della “compressione di impulso” è usato da tempo nella tecnica radar. Si tratta di un sistema di codifica del segnale trasmesso che allarga la banda di un segnale radar senza accorciare la durata dell’impulso trasmesso; ciò consente di operare con una minore potenza di picco a parità di energia e, contemporaneamente, mantenere elevato anche il potere risolutivo. Per poter estrarre le informazioni relative alla posizione, l’eco ricevuta deve essere opportunamente trattata, procedimento che, portando ad una riduzione della durata temporale del segnale, viene detto appunto di “compressione”. Esistono varie tecniche di codifica, sia di tipo analogico che digitale; la più semplice tra le seconde è quella che usa “codici di fase”: la fase della portante viene modificata variandola in maniera discreta. Come contropartita dei vantaggi la compressione fa comparire anche dei “lobi laterali” che interferiscono con la corretta rivelazione degli echi, introducendo un “rumore” artificiale che rende più difficile l’identificazione di bersagli vicini. Per questo motivo che sono stati escogitati dei sistemi, detti a codici complementari, caratterizzati da “lobi laterali” assenti. Dopo alcuni richiami generali sui codici di fase, viene presentata una disamina dei possibili modi di trasmissione e ricezione dei codici complementari, mettendo in risalto pregi e difetti di ciascuno.en
dc.language.isoItalianen
dc.relation.ispartofRapporti Tecnici INGVen
dc.relation.ispartofseries190/ (2011)en
dc.subjectradaren
dc.subjectpulse compressionen
dc.subjectcomplementary codeen
dc.subjectphase codeen
dc.titleUso dei codici di fase complementari nei radar a compressione di impulsoen
dc.typearticleen
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlPeer-revieweden
dc.description.pagenumber1-28en
dc.subject.INGV05. General::05.04. Instrumentation and techniques of general interest::05.04.99. General or miscellaneousen
dc.description.journalTypeN/A or not JCRen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorSciacca, U.en
dc.contributor.authorZirizzotti, A.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italiaen
item.openairetypearticle-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Roma2, Roma, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Roma2, Roma, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0002-8137-3102-
crisitem.author.orcid0000-0001-7586-9219-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent05. General-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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