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http://hdl.handle.net/2122/6114
Authors: | Margheriti, L.* Anselmi, M.* Antonioli, A.* Azzaro, R.* Baccheschi, P.* Bono, A.* Castello, B.* Chiarabba, C.* Chiaraluce, L.* Ciaccio, M. G.* Cimini, G. B.* Colasanti, G.* Colasanti, M.* Criscuoli, F.* D'Amico, S.* De Gori, P.* Delladio, A.* Di Bona, M.* Di Stefano, R.* Frepoli, A.* Giandomenico, E.* Giovani, L.* Govoni, A.* Improta, L.* Lauciani, V.* Mandiello, A. G.* Marcocci, C.* Mazza, S.* Moretti, M.* Pagliuca, N. M.* Piana Agostinetti, N.* Piccinini, D.* Seccia, D.* Lucente, F. P.* Pintore, S.* Pizzino, L.* Platania, P. R.* Quintiliani, M.* Rapisarda, S.* Selvaggi, G.* Serratore, A.* Silvestri, M.* Silvestri, S.* Soldati, G.* Valoroso, L.* Zuccarello, L.* |
Title: | Emergenza “L’Aquila2009”: la campagna di acquisizione dati della Rete Sismica Mobile stand-alone del Centro Nazionale Terremoti | Issue Date: | 27-Jul-2010 | Series/Report no.: | Rapporti Tecnici INGV 151 |
Keywords: | Instruments and techniques Seismic monitoring Emergency |
Subject Classification: | 04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.06. Measurements and monitoring | Abstract: | Il 6 aprile 2009 (3.32 locali) un terremoto di Mw 6,3 ha colpito la regione Abruzzo (Italia centrale) producendo un enorme danno alla città de L'Aquila e ai paesi limitrofi causando circa 300 morti e 60.000 senza fissa dimora. A seguito di questo evento sismico, la struttura di Pronto Intervento dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), si è rapidamente attivata installando in area epicentrale due reti sismiche temporanee (Re.Mo.Tel. in real-time e Re.Mo. in stand-alone) ed il Centro Operativo Emergenza Sismica. In questo lavoro presentiamo come si e’ svolta la campagna sismica della Re.Mo., avente l’obiettivo di acquisire dati di alta qualità e dettaglio per studiare le sorgenti sismiche, l’evoluzione spazio temporale della sequenza e caratterizzare attraverso la microsismicita’ le strutture di faglia attivate ed le proprieta’ del mezzo circostante. Saranno descritte nel dettaglio l’installazione compiuta a poche ore dal mainshock, il suo sviluppo legato all’evoluzione della sequenza sismica, fino alla sua dismissione nel Marzo 2010. |
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