Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/14963
Authors: Cirillo, Francesca* 
Avvisati, Gala* 
Carapezza, Maria Luisa* 
D'Addezio, Giuliana* 
Marotta, Enrica* 
Peluso, Rosario* 
Scelzo, Antonio* 
Sciarra, Alessandra* 
Tarchini, Luca* 
Title: GioGas: un Videogioco per la divulgazione e l'apprendimento della Pericolosità dei Gas Vulcanici
Journal: Miscellanea INGV 
Series/Report no.: 62 / (2021)
Publisher: INGV
Issue Date: May-2021
DOI: 10.13127/MISC/62
Keywords: edutainment
pericolosità gas vulcanici
video game
volcanic gas hazard
radon
Abstract: In aree di vulcanismo attivo e recente, oltre all’emissione di vapore e gas dai crateri centrali, si possono verificare emissioni di gas dal suolo che vengono rilasciati in modo diffuso o in mofete, o ancora che si disciolgono in acquiferi superficiali. Generalmente il gas più abbondante (fino al 99 vol.%) è l’anidride carbonica (CO2), ma in alcuni casi può essere anche il metano (CH4). La CO2 è un gas incolore e inodore che tende ad accumularsi in depressioni o scantinati dove ristagna in assenza di vento. Respirare aria con una concentrazione di anidride carbonica maggiore di 8 vol.% può condurre all’incoscienza o alla morte. Un esempio di quello che potrebbe accadere, anche se si tratta di un caso estremo, è rappresentato dal tragico evento avvenuto presso il lago Nyos in Camerun (un lago ospitato in un cratere vulcanico). Durante la notte del 21 agosto 1986 le acque del lago, sature di CO2, si rovesciarono improvvisamente e per decompressione si liberò una enorme quantità di gas che scese lungo i fianchi del cratere fino a raggiungere la valle sottostante dove vi era un villaggio. La nube di CO2, silenziosa e inodore, colse nel sonno gli abitanti e uccise circa 1700 persone e circa 3000 capi di bestiame [Barberi et al., 1986]. Numerosi incidenti dovuti all’inalazione di gas vulcanici sono avvenuti in varie altre parti del mondo, in particolare in Italia, Giappone, Nuova Zelanda [Hansell and Oppenheimer, 2004; Durand and Wilson, 2005] e nelle Isole Azzorre (Portogallo) [Viveiros et al., 2015]. Anche in Italia, purtroppo sono avvenuti diversi incidenti letali dovuti ad inalazione di CO2; si ricorda ad esempio che alla fine degli anni ’80 due bambini persero la vita nell’isola di Vulcano [Baubron et al., 1990] e ancora nel complesso vulcanico dei Colli Albani due uomini persero la vita, il primo a Cava dei Selci (frazione di Marino) nel 2000 e il secondo a Lavinio nel 2011 [Carapezza et al., 2003; Barberi et al., 2019]. Sempre in provincia di Roma, numerosi casi di intossicazione da CO2, che hanno altresì comportato l’evacuazione temporanea di alcune abitazioni, sono avvenuti per blowout (emissione incontrollata) di gas da pozzi d’acqua [Barberi et al., 2007; Carapezza et al., 2020]. La Campania ospita due dei vulcani quiescenti considerati tra i più pericolosi al mondo proprio per l’alta densità di popolazione che vive nelle zone esposte al pericolo: il Vesuvio e i Campi Flegrei. Anche in queste aree vulcaniche si hanno emissioni di gas endogeni e falde d’acqua ricche in CO2 e in caso di riattivazione del vulcano c’è da aspettarsi anche un forte incremento del rilascio del gas endogeno [Barberi et al., 2005]. Al fine di far conoscere tale problematica alla popolazione, si è ritenuto opportuno di agire sui ragazzi e di farlo in modo stimolante e divertente attraverso un Videogioco che catturi la loro attenzione in modo da portarli a scoprire le soluzioni più adeguate da adottare per individuare/evitare/gestire i pericoli legati a quello che spesso viene definito anche “carburante delle eruzioni”, i gas vulcanici. Le attività che hanno portato alla realizzazione di questo lavoro (e nello specifico del videogioco) sono state svolte nell’ambito del Progetto Europeo RESPIRE – Radon rEal time monitoring System and proactive Indoor Remediation (LIFE16ENV/IT/000553) e con la collaborazione di un Tirocinante del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione ed Elettrica e Matematica Applicata dell’Università degli Studi di Salerno. Il lavoro è stato descritto e sintetizzato in questo Report attraverso varie sezioni. La prima in cui si descrive la problematica dei Gas Vulcanici e della loro pericolosità; l’importanza e i vantaggi derivati dall’utilizzo di un videogioco come strumento di apprendimento; l’obiettivo che il videogioco si prefigge di raggiungere. Una seconda sezione in cui, in prima istanza, si evidenzia l’importanza di sviluppare un videogioco a partire da un Motore Grafico che consente di tralasciare i dettagli hardware e software di basso livello e di concentrarsi maggiormente sull’interattività e sulle regole del gioco, e in seconda istanza si descrivono le caratteristiche principali del motore grafico alla base del gioco (RPG Maker MV).Una terza sezione in cui viene presentato il videogioco sviluppato denominato “GioGas”; nello specifico, la sua trama, l’interfaccia grafica che lo caratterizza e alcuni sui dettagli implementativi. Infine, una sezione in cui vengono descritti gli sviluppi futuri come ad esempio la divulgazione presso le scuole e in occasione di eventi, l’implementazione di una versione multiplayer del gioco al fine di aggiungere ulteriori elementi di stimolo e di coinvolgimento per lo studente.
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