Options
Filippone, M.
Loading...
2 results
Now showing 1 - 2 of 2
- PublicationOpen AccessAcquisition procedures, processing methodologies and preliminary results of magnetic and ROV data collected during the TOMO-ETNA experiment(2016-05-06)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Cavallaro, D.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;Cocchi, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Coltelli, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;Muccini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Carmisciano, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Firetto Carlino, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;Ibáñez, J.; Instituto Andaluz de Geofísica, Universidad de Granada, Granada, Spain ;Patanè, D.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;Filippone, M.; Nave Ammiraglio Magnaghi, Marina Militare Italiana ;Buttaro, E.; Nave Ammiraglio Magnaghi, Marina Militare Italiana; ; ; ; ; ; ; ; ; The TOMO-ETNA experiment was devised for the investigation of the continental and oceanic crust beneath Mt. Etna volcano and northeastern Sicily up to the Aeolian Islands, through an active source study. In this experiment, a large amount of geophysical data was collected both inland and in the Ionian and Tyrrhenian Seas for identifying the major geological and structural features offshore Mt. Etna and NE Sicily. One of the oceanographic cruises organized within the TOMO-ETNA experiment was carried out on the hydrographic vessel “Galatea” by Italian Navy. During the cruise a detailed magnetic survey and a set of ROV (remotely operated vehicle) dives were performed offshore Mt. Etna. The magnetic survey allowed the compilation of a preliminary magnetic map revealing a clear direct relationship between volcanic structures and high frequency magnetic anomalies. Significant positive magnetic anomalies were identified offshore the Timpa area and along the easternmost portion of the Riposto Ridge and correlated to a primitive volcanic edifice and to shallow volcanic bodies, respectively. On the whole, the magnetic anomaly map highlights a clear SW-NE decreasing trend, where high amplitude positive magnetic anomaly pattern of the SW sector passes, northeastwardly, to a main negative one. ROV dives permitted to directly explore the shallowest sectors of the Riposto Ridge and to collect several videos and seafloor samples, allowing us to identify some locally developed volcanic manifestations.623 469 - PublicationOpen AccessRICAMAR2013 - RIlievi per la Caratterizzazione dell’Ambiente MARino nel Golfo di Pozzuoli(2013-12)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Carmisciano, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Grassi, M.; Nave ‘Ammiraglio Magnaghi’, Marina Militare Italiana ;Cocchi, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Masetti, G.; Nave ‘Ammiraglio Magnaghi’, Marina Militare Italiana ;Filippone, M.; Nave ‘Ammiraglio Magnaghi’, Marina Militare Italiana ;Ricci, E.; Nave ‘Ammiraglio Magnaghi’, Marina Militare Italiana ;Pratellesi, M.; Nave ‘Ammiraglio Magnaghi’, Marina Militare Italiana ;Ivaldi, R.; Istituto Idrografico della Marina ;Iannaccone, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Berrino, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;De Natale, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Chiodini, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Caliro, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Dialti, L.; Istituto Idrografico della Marina ;Guideri, M.; Istituto Idrografico della Marina ;Muccini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Stefanelli, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Orsi, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Iafolla, V.; Istituto Nazionale di Astrofisica ;Italiano, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;Buongiorno, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Stramondo, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Bignami, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Polcari, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Silvestri, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; La caldera risorgente dei Campi Flegrei è, insieme ai vulcani Somma-Vesuvio, Ischia e Procida, uno degli elementi dominanti dell’assetto geologico e morfologico dell’area napoletana. Si tratta di un sistema vulcanico ancora attivo la cui persistente attività è testimoniata dall’ultima eruzione, avvenuta nel 1538, dall’intensa attività fumarolica e idrotermale che perdura da millenni e dai frequenti eventi bradisismici, con deformazione del suolo accompagnata da sismicità e variazioni delle caratteristiche chimico-fisiche dei fluidi emessi dalle fumarole. La caldera comprende la parte occidentale della città di Napoli e si estende nel Golfo di Pozzuoli. La caratteristica principale dell’attuale attività vulcanica della caldera è il movimento lento del suolo a carattere episodico e di grande ampiezza (bradisismo), accompagnato da un’intensa e superficiale attività sismica che si verifica in generale durante la fase di sollevamento......346 250