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Luongo, Giuseppe
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Luongo, G.
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- PublicationOpen AccessHystory of Ischian EarthquakesThe earliest sources on the seismicity of the island of Ischia date back to the Greek colonization of the Island in the eighth century BC. Until the eruption of 1302, seismicity was widespread across the whole Island, while thereafter it was mainly concentrated in its northern part, at the foot of the Monte Epomeo massif. One of the characteristics of earthquakes on Ischia is that they occur very near the surface, since at depths of more than 3 km, due to their high temperatures (> 400 °C), the rock has a ductile as opposed to a fragile behavior, and hence do not fracture and do not gene rate earthquakes. Earthquakes are due to the moving of adjacent blocks separated by a surface of discontinuity known as a fault, along which the relative movement of the two blocks occurs when tectonic forces become stronger than the friction that impeded their movement. After an earthquake, the system needs to reload for the friction to be again overcome and for another earthquake to be thus generated.
106 31 - PublicationOpen AccessCasamicciola milleottocentottantatre: Il sisma tra interpretazione scientifca e scelte politiche(BIBLIOPOLIS, 2012-01)
; ; ; ; ; ;Luongo, G.; Università di Napoli Federico II ;Carlino, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Cubellis, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Delizia, I.; Università di Napoli Federico II ;Obrizzo, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia; ; ; ; Riassunto “Una brusca interruzione e un profondo sconvolgimento sofferse la mia vita familiare per il terremoto di Casamicciola del 1883, nel quale perdetti i miei genitori e la mia unica sorella, e rimasi io stesso sepolto per parecchie ore sotto le macerie e fracassato in più parti del corpo”. Così Benedetto Croce ricorderà questo terremoto che diverrà un laboratorio per la crescita delle conoscenze sui fenomeni sismo-vulcanici. Il terremoto colpì un territorio denso di memoria storica, di paesaggi straordinari, di acque salutari, un luogo di vacanze per una clientela di élite. Il sisma accade in un momento di fervore scientifico per lo studio dei terremoti, con l’Italia capofila mondiale, e di ripensamento del ruolo del paese a livello internazionale a poco più di un decennio dall’Unità Nazionale con Roma capitale. La rinomanza dell’evento a livello europeo impegnò il Governo a un intervento massiccio per i soccorsi. Numerose personalità e famosi scienziati intervennero sulla scena del disastro; nel volume sono ricordati quelli che hanno lasciato le tracce più significative: Francesco Genala, ministro dei Lavori Pubblici; Henry James Johnston-Lavis, medico, con una grande passione e competenza per i vulcani; Luigi Palmieri, direttore dell’Osservatorio Vesuviano; Michele Stefano de Rossi, il primo a introdurre in Italia le scale di intensità per i terremoti e a realizzare una rete sismica; Giuseppe Mercalli, che propose una nuova scala delle intensità e fu direttore dell’Osservatorio Vesuviano; Giulio Grablovitz, fondatore e direttore dell’Osservatorio Geodinamico di Casamicciola.367 144