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Biasini, Fulvio
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Biasini, Fulvio
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- PublicationOpen AccessTHE REALIZATION OF A NEW GEOMAGNETIC OBSERVATORY IN CENTRAL ITALY, REPLACING L'AQUILA GEOMAGNETIC OBSERVATORY(2012-06)
; ; ; ; ; ; ; ;Palangio, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Lepidi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Di Persio, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Gizzi, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Meloni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Hejda, P.; REAL INSTITUTO Y OBSERVATORIO DE LA ARMADA EN SAN FERNANDO ;Chulliat, A.; REAL INSTITUTO Y OBSERVATORIO DE LA ARMADA EN SAN FERNANDO ;Catalán, M.; REAL INSTITUTO Y OBSERVATORIO DE LA ARMADA EN SAN FERNANDO; ; The geomagnetic Observatory of L'Aquila was founded by Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in 1958, on the occasion of the International Geophysical Year. It is the main Italian geomagnetic observatory and since 1999 is part of the Intermagnet network. In 2009 L’Aquila was struck by a strong earthquake; the town was seriously damaged, and since then many activities moved to the suburbs; close to the Geomagnetic Observatory new activities were planned. Then the necessity to find in the surroundings a new place, suitable for the installation of a Geomagnetic Observatory, arose. Several tests were made and a possible location was found in Castel Del Monte, 40km from L’Aquila; a preliminary analysis of the electromagnetic background noise and of the spatial magnetic field gradients has shown that the place can meet the requirements for a Geomagnetic Observatory. Meanwhile, in 2010, a new Geomagnetic Observatory was installed in Duronia, 130 km South-East from L’Aquila and since 2012 it is part of the Intermagnet network.280 176 - PublicationRestrictedUn nuovo sistema di alimentazione per l'Osservatorio Geomagnetico di Lampedusa(2011)
; ; ; ;Fois, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Benedetti, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; Scopo di questa monografia è quello di fornire una descrizione delle attività svolte per realizzare e perfezionare la funzionalità dell’osservatorio geomagnetico di Lampedusa. A tal fine saranno descritte brevemente le finalità scientifiche di questo osservatorio geomagnetico remoto, le modifiche e le migliorie apportate alla strumentazione dell’osservatorio per risolvere gli iniziali problemi di funzionamento del sistema di misura. Tali modifiche e migliorie hanno riguardato: il software di gestione del sistema di acquisizione, che controlla gli strumenti di misura del campo magnetico; il regolatore di tensione per pannelli solari che fornisce energia a tutti gli apparati. Il modello commerciale di regolatore è stato sostituito da un prototipo progettato e realizzato nei laboratori INGV, che pur meno sofisticato dei tanti modelli in commercio, garantisce il buon funzionamento dei magnetometri scalari ad effetto Overhauser (prodotti dalla GEM System) e quindi la corretta misura assoluta dell’intensità totale del campo magnetico terrestre.181 34 - PublicationRestrictedL’ Osservatorio Geomagnetico di Duronia(2010-06-08)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Di Lorenzo, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Palangio, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;De Santis, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Dominici, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Meloni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Lepidi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; L’ Osservatorio Geomagnetico di Duronia (DUR) nasce nell’ ambito di un Progetto Europeo di monitoraggio elettromagnetico ambientale che coinvolge alcuni enti italiani e stranieri: il Progetto MEM (Magnetic and Electric fields Monitoring). Situato in Molise, nella provincia di Campobasso (lat. 41°39’N, Long. 14°28’E, 918m s.l.m.), l’ osservatorio di Duronia costituisce la seconda stazione di misure magnetiche dell’ Italia Centrale realizzata nell’ ambito del Progetto MEM. La prima stazione della rete è l’Osservatorio di L’ Aquila (AQU) (lat. 42°23’N, Long. 13°19’E, 682m s.l.m.) operativo dalla metà del 2005; le due stazioni di misura distano circa 130 km in linea d’ aria. La caratteristica principale del sito di Duronia è il basso rumore elettromagnetico di origine artificiale che garantisce una buona qualità del segnale misurato. Volendo studiare i segnali elettromagnetici di origine naturale è di fondamentale importanza che i segnali prodotti dall’ attività umana siano ridotti al minimo così da non ‘inquinare’ quelli provenienti dalle sorgenti naturali. I primi dati magnetici acquisiti nel sito di Duronia risalgono alla fine del 2007. Diversi tipi di magnetometri permettono una misura continua delle componenti ortogonali H, D e Z e della componente totale F del campo magnetico. La banda di frequenze esplorata copre il range che va dai mHz alle centinaia di kHz.242 48 - PublicationRestrictedSegnali di Risonanza Schumann misurati nell’ Osservatorio di Duronia(2010-06-08)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Di Lorenzo, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Palangio, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;De Santis, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Dominici, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Meloni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Lepidi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; Tra gli obiettivi del Progetto MEM vi è lo studio dei fenomeni elettromagnetici che avvengono nella cavità Terra-ionosfera. Questa regione di spazio è sede di scariche elettriche atmosferiche (fulmini) che irradiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche. La risonanza Schumann è un fenomeno che riguarda la propagazione longitudinale di queste onde all’ interno della cavità.347 45 - PublicationOpen AccessGeomagnetic field observations at a new Antarctic site, within the AIMNet project(2010-05-02)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Lepidi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Cafarella, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Santarelli, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Urbini, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Piancatelli, A.; Universita’ di L’Aquila, L’Aquila, Italy., (3) British Antarctic Survey, Cambridge, UK ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Di Persio, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Rose, M.; British Antarctic Survey, Cambridge, UK; ; ; ; ; ; ; ; During the 2007-2008 antarctic campaign, the Italian PNRA installed a Low Power Magnetometer within the framework of the AIMNet (Antarctic International Magnetometer Network) project, proposed and coordinated by BAS. The magnetometer is situated at Talos Dome, around 300 km geographically North-West from Mario Zucchelli Station (MZS), and approximately at the same geomagnetic latitude as MZS. In this work we present a preliminary analysis of the geomagnetic field 1-min data, and a comparison with simultaneous data from different Antarctic stations.261 366