Geoscienze, geoetica e diritto

Abstract

«In senso oggettivo, il diritto è definibile come il complesso di norme giuridiche che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari», e pertanto è attraverso esso che la società pone il limite tra il lecito e l’illecito delle azioni umane e stabilisce un regime di sanzioni qualora i comportamenti violino quel limite. Il diritto è il mezzo per mettere in atto e trasformare in agire sociale una precisa visione del mondo e dei rapporti che lo determinano. Affinché l’agire sociale sia consapevole e non coatto, c’è bisogno in primis dell’educazione dei cittadini ai principi e ai valori di riferimento che sono alla base di quella visione del mondo. In tal modo la motivazione di ciò che è lecito diventa comprensibile e rafforza la consapevolezza del significato e dell’importanza di muoversi all’interno di regole e comportamenti ritenuti a vantaggio del singolo e di tutta la comunità. Educare al valore di un’azione rispettosa dell’ambiente è il solo modo per formare cittadini più responsabili, consapevoli che il gesto individuale va a inquadrarsi in una catena di azioni più ampia e articolata, e per accrescere la sensibilità e l’accettazione sociale di nuovi modelli economici più sostenibili. Il diritto sanzionatorio costituisce l’extrema ratio per salvaguardare il perimetro del lecito e in definitiva l’esistenza stessa della comunità, ma non serve a guadagnare consenso consapevole.