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Cambiamenti tecnologici e fattore umano: specifiche necessità degli Operatori di Sala
Language
English
Obiettivo Specifico
1TM. Formazione
Status
Published
JCR Journal
N/A or not JCR
Title of the book
Issue/vol(year)
57/(2020)
Publisher
INGV
Pages (printed)
166-170
Issued date
2020
Abstract
Nell’ambito del Progetto “S.O.I.R. monitoraggio futuro”, si è ritenuto indispensabile identificare
eventuali criticità connesse all’utilizzo in Sala dei nuovi software attraverso un questionario
costruito ad hoc, privilegiando l’aspetto umano degli Operatori di Sala (turnisti e reperibili). Un
tale approccio consente di realizzare un sistema che, oltre a basarsi sulle tecnologie in progress
(quali sviluppo di sistemi in cloud per il backup ed il disaster recovery delle tre Sale Operative
dell’ONT, dell’OV e dell’OE), possa soddisfare a pieno le esigenze di chi lavora in Sala.
In letteratura esistono alcuni lavori su “osservatori vulcanologici”; un’ottima sintesi dell’analisi è
quella fornita da Pallister [Pallister et al., 2019; e referenze incluse] che racchiude le best practices
da adottare nell’ambito degli osservatori vulcanologici. Esse sono state definite grazie a seminari
a cui hanno contribuito rappresentanti di molti osservatori vulcanologici del mondo per
condividere informazioni sul funzionamento dei loro istituti. Non esistono invece lavori in cui si
chiede agli operatori delle Sale Operative quali siano i loro bisogni e le loro esigenze riguardo
gli strumenti che gli vengono forniti. Pertanto, in questo lavoro, ci si è concentrati proprio
sull’aspetto umano degli operatori di Sala, concordando sul fatto che le strutture più efficienti
sono quelle che riescono a mantenere un clima interno sereno, partecipativo e soddisfacente
[Spagnoli et al., 2019; e referenze incluse].
Lo strumento d’indagine usato è stato un questionario somministrato online con un modulo
Google. I destinatari sono stati gli operatori della Sala di Monitoraggio dell’OV di cui: 51 turnisti
tra tecnici e ricercatori, oltre a 3 reperibili vulcanologi e 1 reperibile sismologo che non svolgono
turni, per un totale di 55 operatori le cui generalità sono rimaste anonime. Tale questionario è
composto da 24 domande di cui: una parte di quelle chiuse sono state costruite secondo una
scala Likert [Likert,1932] di accordo/disaccordo a 5 punti, altre domande sono a scelta multipla
e solo una è a risposta aperta. Pertanto, alla fine si è optato per un metodo di analisi sia
quantitativo che qualitativo [Avvisati et al., comunicazione personale; Ritchie et al., 2013].
Per la costruzione del questionario sono stati individuati i principali items atti a comprendere
qualunque criticità che possa emergere dalle attuali operazioni quotidiane che si compiono
durante un turno in Sala indagando sulla: 1) semplicità e fruibilità dei software e strumentazione;
2) qualità della documentazione/manualistica e comprensione delle linee guida; 3) conoscenza
di alcune nozioni e azioni da compiere; 4) autovalutazione relativa alla formazione ed
informazione ricevuta per le attività in Sala.
eventuali criticità connesse all’utilizzo in Sala dei nuovi software attraverso un questionario
costruito ad hoc, privilegiando l’aspetto umano degli Operatori di Sala (turnisti e reperibili). Un
tale approccio consente di realizzare un sistema che, oltre a basarsi sulle tecnologie in progress
(quali sviluppo di sistemi in cloud per il backup ed il disaster recovery delle tre Sale Operative
dell’ONT, dell’OV e dell’OE), possa soddisfare a pieno le esigenze di chi lavora in Sala.
In letteratura esistono alcuni lavori su “osservatori vulcanologici”; un’ottima sintesi dell’analisi è
quella fornita da Pallister [Pallister et al., 2019; e referenze incluse] che racchiude le best practices
da adottare nell’ambito degli osservatori vulcanologici. Esse sono state definite grazie a seminari
a cui hanno contribuito rappresentanti di molti osservatori vulcanologici del mondo per
condividere informazioni sul funzionamento dei loro istituti. Non esistono invece lavori in cui si
chiede agli operatori delle Sale Operative quali siano i loro bisogni e le loro esigenze riguardo
gli strumenti che gli vengono forniti. Pertanto, in questo lavoro, ci si è concentrati proprio
sull’aspetto umano degli operatori di Sala, concordando sul fatto che le strutture più efficienti
sono quelle che riescono a mantenere un clima interno sereno, partecipativo e soddisfacente
[Spagnoli et al., 2019; e referenze incluse].
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Google. I destinatari sono stati gli operatori della Sala di Monitoraggio dell’OV di cui: 51 turnisti
tra tecnici e ricercatori, oltre a 3 reperibili vulcanologi e 1 reperibile sismologo che non svolgono
turni, per un totale di 55 operatori le cui generalità sono rimaste anonime. Tale questionario è
composto da 24 domande di cui: una parte di quelle chiuse sono state costruite secondo una
scala Likert [Likert,1932] di accordo/disaccordo a 5 punti, altre domande sono a scelta multipla
e solo una è a risposta aperta. Pertanto, alla fine si è optato per un metodo di analisi sia
quantitativo che qualitativo [Avvisati et al., comunicazione personale; Ritchie et al., 2013].
Per la costruzione del questionario sono stati individuati i principali items atti a comprendere
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di alcune nozioni e azioni da compiere; 4) autovalutazione relativa alla formazione ed
informazione ricevuta per le attività in Sala.
References
Avvisati G., D’Addezio G., Fiorenza E., Marotta E., Nave R., Nappo V., Jannelli R. (2020). Visitor studies
applied to a temporary scientific event: the “INGV Open Day” case. Qualitaty and Quantitative Special
IssueQQ_Rome2019_LM, œ.
Cirillo F., and Peluso R., (2020a). Manuale di Supporto alla gestione degli eventi sismici presso la Sala Operativa
dell’Osservatorio Vesuviano. Rapp. Tec INGV, 424: 152.
Cirillo F., and Peluso R., (2020b). Procedure Operative per i Comunicati in uso presso la Sala di monitoraggio
dell’INGV Osservatorio Vesuviano. Rapp. Tec. INGV, accepted.
Cirillo F., Peluso R., (2020c). Manualistica di riferimento per la Sala di Monitoraggio dell’Osservatorio Vesuviano:
Procedure Operative per i Comunicati e Utilizzo del nuovo Software WESSEL. Misc. INGV, questo volume.
Giudicepietro F., De Cesare W., Martini M., Meglio V., (2000). Il Sistema Sismometrico Modulare Integrato
(SISMI), Osservatorio Vesuviano. Open File Report n.6. https://www.ov.ingv.it/ov/doc/ofr00006.pdf.
Likert R., (1932). A technique for the measurement of the attitude. Arch. Psychol. 140: 155
Pallister J., Papale P., Eichelberger J., Newhall C., Mandeville C., Nakada S., Marzocchi W., Lughlin S., Jolly
G., Ewert J., Selva J., (2019). Volcano observatory best practices (VOBP) workshops a summary of findings
and bestpractice recommendations. J. Applied Volcanology, 8:2, https://doi.org/10.1186/s13617019
00828.
Peluso R., (2020). Il database sismico SERENADE: un sistema REST per la gestione delle localizzazioni sismiche.
Misc. INGV, questo volume.
Peluso R., Benincasa A., Cirillo F., Di Filippo A., Scarpato G., (2020). Lo sviluppo dei nuovi sistemi integrati
di Sala, il sistema WESSEL ed i suoi simbionti. Misc. INGV, questo volume.
Ritchie J., Lewis J., Nicholls C.McN., Ormston R., (2013). Qualitative Research Practice: a guide for social
science students and research. Sage, publication on line.
Spagnoli P., Buono C., Hunstad I., Di Felice F., (2020). Indagine sul Benessere Lavorativo presso l’Istituto
Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’anno 2019. Misc. INGV, 53: 140..
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Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nell’anno 2019. Misc. INGV, 53: 140..
Type
article
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Misc. INGV, 57 1-186.pdf
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