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Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, Università di Bologna
Contributo al femminile all’educazione tecnica e scientifica per le materie STEM. Fare rete tra scienziate/i, enti, università, associazioni, media e portatori d’interesse
2022-10, D’Angelantonio, Mila, Azzali, Ludovica, Baroni, Francesca, Bianchi, Anna Flavia, Borsari, Alan, Camporesi, Roberto, Colella, Patrizia, De Nuntiis, Paola, Govoni, Paola, Ferrari, Michele, Levrini, Olivia, Lulli, Giorgio, Mangia, Cristina, Palazzolo, Carmela, Avveduto, Sveva, Venturi, Laura, Venturi, Margherita, Rubbia, Giuliana, Ravaioli, Mariangela, Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività (CNR-ISOF), Bologna, Associazione Radioimmaginaria Media Hub, Castel Guelfo di Bologna, Città metropolitana di Bologna, Area Sviluppo sociale, Bologna, Ricercatrice indipendente, Bologna, Associazione Radioimmaginaria Media Hub, Castel Guelfo di Bologna, Associazione Nuova Civiltà delle Macchine APS, Forlì, ITES “A. Olivetti”, Lecce, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC), Bologna, Dipartimento di Filosofia e Comunicazione, Università di Bologna, Associazione Radioimmaginaria Media Hub, Castel Guelfo di Bologna, Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”, Università di Bologna, Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi (CNR-IMM), Bologna, Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC), Lecce, Lepida, Bologna, Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (CNR-IRPPS), Roma, Città metropolitana di Bologna, Area Sviluppo sociale, Bologna, Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, Università di Bologna, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Milano, Milano, Italia, Istituto di Scienze Marine (CNR-ISMAR) – Bologna
La diffusione delle discipline STEM, il tema del genere e dell’educazione di qualità equa e inclusiva, obiettivi 4 e 5 dell’Agenda ONU 2030, sono fondamentali per l’attuale e la futura società. Questi temi sono da affrontare con metodi più attuali e accattivanti, capaci di superare le distanze fra i diversi attori sociali, e invogliare ragazze e ragazzi a intraprendere il loro percorso di studi e di vita nel mondo della ricerca o in quello dell’impresa, della didattica o della comunicazione e/o disseminazione. Viene illustrata una Rete per la parità di genere e la formazione di qualità, che comprende azioni e idee progettuali e che coinvolge diversi portatori d’interesse e associazioni che operano sul territorio, il mondo dell’università, degli Enti di ricerca e della scuola di ogni ordine e grado. La Rete ha l’obiettivo di condividere e integrare metodologie, esperienze e competenze diverse, rompere stereotipi di genere sulle abilità scientifiche e tecniche, e infine portare a tutte e tutti il messaggio che "ogni cosa è possibile" scegliendo le chiavi giuste per aprire le porte della conoscenza, dell'inclusione e dell'innovazione.