Options
Conte, Riccardo
Loading...
Preferred name
Conte, Riccardo
2 results
Now showing 1 - 2 of 2
- PublicationOpen AccessMicrozonazione sismica di un centro abitato di piccole dimensioni: il caso studio di Sant’Agata Fossili (AL)(2011-09-18)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Podestà, Stefano; DICAT – Università di Genova ;Conte, Riccardo; Regione Piemonte-Direzione Opere Pubbliche, Difesa del suolo ed Economia Montana e Foreste, Torino ;Compagnoni, Massimo; DIS-Politecnico di Milano ;Di Capua, Giuseppe; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Di Giulio, Giuseppe; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Marchetti, Marco; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Milana, Giuliano; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Passalacqua, Roberto; DICAT – Università di Genova ;Peppoloni, Silvia; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Pergalani, Floriana; DIS-Politecnico di Milano; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Mezzina, Mauro; Politecnico di BariIn questo lavoro sono descritte le attività svolte nell’ambito del Progetto Europeo Strategico RISKNAT riguardanti l’analisi di microzonazione di Sant’Agata Fossili (AL). Sono in particolare descritte tutte le indagini ed analisi numeriche condotte al fine di ottenere una microzonazione sismica di livello 3 secondo quanto previsto nelle recenti linee guida nazionali degli. Al fine inoltre di valutare le ricadute di tipo applicativo di una corretta microzonazione sismica del territorio, sono state realizzate delle simulazioni di scenario adottando come riferimento gli spettri di risposta ottenuti dall’analisi di microzonazione. Le valutazioni di scenario ottenute sono state infine confrontate con le previsioni di scenario realizzabili a priori sulla base dell’adozione degli spettri di risposta definiti nelle Norme Tecniche per le Costruzioni.224 334 - PublicationOpen AccessActive Extension in a Foreland Trapped Between Two Contractional Chains: The South Apulia Fault System (SAFS)(2020-06-11)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; The response of continental forelands to subduction and collision is a widely investigated topic in geodynamics. The deformation occurring within a foreland shared by two opposite‐verging chains, however, is uncommon and poorly understood. The Apulia Swell in the southern end of the Adria microplate (Africa‐Europe plate boundary, central Mediterranean Sea) represents one of these cases, as it is the common foreland of the SW verging Albanides‐Hellenides and the NE verging Southern Apennines merging into the SSE verging Calabrian Arc. We investigated the internal deformation of the Apulia Swell using multiscale geophysical data: multichannel seismic profiles recording up to 12‐s two‐way time (TWT) for a consistent image of the upper crust; high‐resolution multichannel seismic profiles, high‐resolution multibeam bathymetry, and CHIRP profiles acquired by R/V OGS Explora to constrain the Quaternary geological record. The results of our analyses characterize the geometry of the South Apulia Fault System (SAFS), a 100‐km‐long and 12‐km‐wide structure attesting an extensional (and possibly transtensional) response of the foreland to the two contractional fronts. The SAFS consists of two NW‐SE right‐stepping master faults and several secondary structures. The SAFS activity spans from the Early Pleistocene through the Holocene, as testified by the bathymetric and high‐resolution seismic data, with long‐term slip rates in the range of 0.2–0.4 mm/yr. Considering the position within an area with few or none other active faults in the surroundings, the dimension, and the activity rates, the SAFS can be a candidate causative fault of the 20 February 1743, M 6.7, earthquake.709 37