Options
Demarte, Maurizio
Loading...
4 results
Now showing 1 - 4 of 4
- PublicationOpen AccessProspezioni geomagnetiche marine: primi risultati di una collaborazione scientifica fra Istituto Idrografico della Marina, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Consorzio Universitario della Spezia(2004-12-14)
; ; ; ; ; ; ; ; ;Carmisciano, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Caratori Tontini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Stefanelli, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Cocchi, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Meloni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Beverini, N.; UNIPI - CUNISPE ;Lusiani, P.; Istituto Idrografico della Marina ;Demarte, M.; Istituto Idrografico della Marina; ;; ; ; ; ; In questo lavoro viene presentata l’attività svolta in collaborazione con l’Istituto Idrografico della Marina finalizzata allo sviluppo di metodi e procedure per le misurazioni geomagnetiche nell’ambiente marino particolarmente orientate al rinvenimento di relitti, discariche e quanto d’altro, di origine antropica, possa perturbare l’ambiente marino. La complessità nell’effettuazione delle misure in mare e gli elevati costi ad esse associati sono la reale ragione che limitano la diffusione di questo tipo di studi. Solo una collaborazione scientifica fra enti ha permesso il superamento delle intrinseche difficoltà......153 134 - PublicationOpen AccessDeep-water hydrodynamic observations around a cold-water coral habitat in a submarine canyon in the eastern Ligurian Sea (Mediterranean Sea)(2023)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; A 2-year dataset of a stand-alone mooring, deployed in November 2020 down the Levante Canyon in the eastern Ligurian Sea, is presented. The Levante Canyon Mooring (LCM) is a deep submarine multidisciplinary observatory positioned at 608 m depth in a key ecosystem area. The Levante Canyon hosts a valuable and vulnerable ecosystem of deep-living cold-water corals (CWCs), studied and monitored since 2013 through integrated mapping of the seabed and water column. The 2-year dataset, acquired on the mooring and presented here (data from November 2020 to October 2022), includes measurements conducted with both current meters and conductivity–temperature–depth (CTD) probes and provides information about the hydrodynamics and thermohaline properties across almost the entire water column. The observatory is still ongoing, and the dataset is regularly updated. All the described data are publicly available from https://doi.org/10.17882/92236 (Borghini et al., 2022). They must therefore be preserved and are of considerable scientific interest.42 6 - PublicationOpen AccessA new multidisciplinary observatory in the Eastern Ligurian Sea (NW Mediterranean Sea): a combination of deep-sea and coastal measurements(2020-05-05)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; Climate change investigation, protection of marine ecosystems and mitigation of natural risks are the main research objectives of the Levante Canyon Mooring (LCM), a deep submarine multidisciplinary observatory, installed in September 2019 in the Eastern Ligurian Sea (Lat 44°05.443'N, Long 009°29.900'E at 608 m depth), inside the Pelagos Sanctuary. The observatory consists of a stand-alone station, with an instrumented mooring line ending with a submerged buoy. It operates in delayed-mode and is equipped with sensors that measure physical and biogeochemical parameters continuously and it is expected to provide data in the long-term. Temperature and salinity monitoring is carried out at three depth levels (about 80, 335 and 580 m depth), while turbidity is recorded at 580 m depth. LCM is also equipped with a sediment trap and two acoustic current profilers, able to measure direction and speed of currents in nearly the entire water column.Data will be used to measure flux of sediments, nutrients and organic matter and to better understand the hydrodynamic and physical conditions of the Levante Canyon, which hosts valuable and vulnerable ecosystems, such as the deep-living cold-water corals, identified by IIM and ENEA in 2014, near the LCM mooring site. The LCM site is also located in an area where surface currents are monitored in near-real time by the CNR's High Frequency Radar network, allowing data integration from multiplatform observations.The project, co-financed by the Liguria Region, is coordinated by the DLTM in strict collaboration, in terms of human resources, infrastructures and instruments with the associated public research bodies (CNR, ENEA, INGV) and with the IIM. The project also includes the next deployment of a cabled station in the Gulf of La Spezia (10 m depth, less than 100 m far from the coast) that will monitor the gravimetric field, temperature and marine current. The main objective of the coastal station is to provide a test site for new instruments and sensors.112 24 - PublicationOpen AccessMetodologie magneto-gradiometriche applicate ad indagini marine di tipo ambientale all’interno del Mar Piccolo (Taranto)(2006-11)
; ; ; ; ; ;Stefanelli, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Carmisciano, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Caratori Tontini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Cocchi, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Demarte, M.; Istituto Idrografico Marina Genova; ; ;; La caratteristica fondamentale dei metodi di potenziale, è quella di aver il pregio di fornire una risposta relativamente rapida e non invasiva dell’oggetto in studio, che siano strutture geologiche (studi di tipo tettonico o minerario) o isolati corpi suscettivi sepolti (studi prettamente ambientali – relitti, discariche sottomarine, fusti metallici sepolti ecc..). Nei rilievi magnetici marini relativi a quest’ultimo caso, per ottenere dei risultati soddisfacenti, sono di fondamentale importanza alcuni requisiti quali un accurato sistema di posizionamento GPS, l’utilizzo di vettori navali amagnetici, una elevata sensibilità della strumentazione impiegata, e la corretta rimozione degli effetti temporali legati alle variazioni del Campo Magnetico terrestre. Quest’ultimo aspetto è assai delicato perché comporta la necessità di avere un osservatorio fisso coerente in misura durante l’esecuzione del rilievo. Per superare questo problema sono assai efficaci metodologie di tipo gradiometrico, che si basano sullo studio del gradiente orizzontale del Campo Magnetico terrestre, che si ottiene mediante l’acquisizione contemporanea di due misure (due sensori) poste ad una determinata distanza tra loro. I principali vantaggi introdotti dall’utilizzo di queste tecniche consistono principalmente in una significativa attenuazione dei contributi derivanti dalle sorgenti più profonde, la non necessità delle correzioni temporali ed in una maggiore rapidità nelle procedure di elaborazione dei dati. In questa ottica è stato condotto uno studio applicando questo tipo di metodologia in un contesto prettamente ambientale ovvero l’individuazione di corpi metallici in un’area ad elevato noise ambientale. L’area del rilievo è situata all’interno del Mar Piccolo di Taranto, a ridosso delle strutture portuali e si estende per circa 3 X 1,5 Km. I rilievi sono stati condotti utilizzando una piccola imbarcazione (idrobarca in GRP - Glass Renforced Plastic) trainante l’apparato di misura filato ad una distanza tale da non risentire del disturbo elettromagnetico generato dai motori e dalle apparecchiature di bordo. Problematiche relative ai bassi fondali dell’area rilevata (da 4 a 13 metri di battente d’acqua) hanno comportato la progettazione di un apposito catamarano in vetroresina (completamente amagnetico) a cui è stata fissata la sensoristica, così da poter navigare poco sotto il pelo dell’acqua; per motivi di navigabilità sono stati pianificate rotte principali in direzione Est-Ovest e traverse di controllo nelle aree con segnali ‘interessanti’. La strumentazione magnetometrica utilizzata (fig. 1) è costituita da due sensori a vapori di Cesio che sfruttano la tecnica del pompaggio ottico. La misura della frequenza viene effettuata con 10 letture al secondo, l’operatività è garantita in un range tra 20.000 – 100.000 nT e l’accuracy assoluta dipende da diversi fattori quali: l’orientazione del sensore, lo shift della luce interna e il tempo del frequency counter. L’errore dovuto all’orientazione risulta comunque compreso entro 1 nT. L’operatività viene garantita in un range da –35° e +50° di orientazione dei sensori. la sensibilità è di 0.02 nT con un intervallo di campionamento di 10 misure al secondo. Nonostante l’elevato noise ambientale causato dalla presenza di navi, bacini e altre sorgenti di noise legate alle attività portuali, sono stati evidenziati 9 punti anomali di interesse nella mappa del segnale gradiometrico (fig. 2). Le successive ispezioni dirette, hanno rilevato la presenza di evidenze (vari materiali di tipo ferroso e spezzoni di battelli) correlate alle anomalie di 7 punti tra quelli individuati a seguito dell’elaborazione dei dati.166 348