Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/9874
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.authorallGuerra, I.; Università della Calabriaen
dc.contributor.authorallDe Rose, C.; Università della Calabriaen
dc.contributor.authorallGervasi, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italiaen
dc.contributor.authorallNeri, G.; Università di Messinaen
dc.contributor.authorallOrecchio, B.; Università di Messinaen
dc.contributor.authorallPresti, D.; Università di Messinaen
dc.contributor.editorallGuerra, I.; Università della Calabriaen
dc.contributor.editorallSavaglio, A.; Deèutazione di Storia patria della Calabriaen
dc.date.accessioned2015-06-11T12:23:26Zen
dc.date.available2015-06-11T12:23:26Zen
dc.date.issued2006en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/9874en
dc.description.abstractUna delle attività di maggiore rilevanza in sismologia è rappresentata dall’impiego di tecniche di monitoraggio strumentale della microsismicità ai fini dell’individuazione e caratterizzazione delle faglie sismicamente attive. I dati sperimentali raccolti in questo modo, costituiti dai sismogrammi, trovano infatti diverse utilizzazioni: le onde sismiche rappresentano gli agenti più efficaci nel trasportare fino alla superficie informazioni relative alle caratteristiche fisiche ed alla geometria dei materiali attraversati durante il proprio percorso ed agli sforzi esistenti al loro interno. Tali attività rivestono particolare rilievo nelle aree come la Calabria e le regioni circostanti per motivazioni di almeno due diversi tipi. La Calabria, come tutta l’Italia peninsulare è ancora sede di un’intensa attività geodinamica in cui le interazioni tra corpi geologici a contatto sono caratterizzate da sovrascorrimenti piuttosto che da scivolamenti laterali: ne consegue che, contrariamente a quanto avviene in regioni come la California, le superficie lungo le quali possono generarsi i terremoti difficilmente intersecano la superficie esterna della Terra o, quando anche questo avviene, le loro tracce vengono rapidamente obliterate dal riaggiustamento dei materiali superficiali, relativamente plastici. Risulta quindi problematico definire le relazioni eventualmente esistenti tra le strutture superficiali rilevabili con l’osservazione diretta mediante l’impiego delle tecniche tipiche del rilevamento geologico e le strutture sismogenetiche profonde evidenziate dalle osservazioni strumentali. D’altro canto, è noto come la storia dell’Italia Meridionale sia ricca di eventi sismici catastrofici: gli ultimi grandi terremoti che hanno interessato Calabria e Sicilia sono quelli del 1905 e del 1908, verificatisi quando l’arte di registrare i terremoti era ancora ai suoi albori. Mancano quindi informazioni strumentali dalle quali si possano evincere direttamente informazioni sufficientemente attendibili sulla localizzazione delle sorgenti dotate di più elevato potenziale sismogenetico. È opportuno a questo punto osservare che solo negli anni a cavallo del 1980 è cominciato in Calabria, come nel resto dell’Italia, lo sviluppo delle osservazioni sismiche strumentali moderne, con l’installazione di reti “regionali” e con lo straordinario potenziamento della Rete Sismica Centralizzata dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.en
dc.language.isoItalianen
dc.relation.ispartof8 settembre 1905 terremoto in Calabriaen
dc.subjectmicrosismicitàen
dc.titleAttività sismica recente in Calabria Centro-Meridionaleen
dc.typebook chapteren
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlUnreferreden
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.99. General or miscellaneousen
dc.description.obiettivoSpecifico2T. Tettonica attivaen
dc.description.fulltextrestricteden
dc.contributor.authorGuerra, I.en
dc.contributor.authorDe Rose, C.en
dc.contributor.authorGervasi, A.en
dc.contributor.authorNeri, G.en
dc.contributor.authorOrecchio, B.en
dc.contributor.authorPresti, D.en
dc.contributor.departmentUniversità della Calabriaen
dc.contributor.departmentUniversità della Calabriaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italiaen
dc.contributor.departmentUniversità di Messinaen
dc.contributor.editorGuerra, I.en
dc.contributor.editordepartmentUniversità della Calabriaen
dc.contributor.editordepartmentDeèutazione di Storia patria della Calabriaen
item.openairetypebook chapter-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextrestricted-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptDipartimento di Biologia Ecologia e Scienze della Terra, Università della Calabria, Arcavacata di Rende, Cs-
crisitem.author.deptUniversità dell'Aquila-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italia-
crisitem.author.deptDipartimento di Scienze della Terra, Università di Messina-
crisitem.author.orcid0000-0001-7362-666X-
crisitem.author.orcid0000-0003-2120-833X-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
Appears in Collections:Book chapters
Files in This Item:
File Description SizeFormat Existing users please Login
Guerra et al 2006.pdf3 MBAdobe PDF
Show simple item record

Page view(s)

202
checked on Apr 17, 2024

Download(s)

39
checked on Apr 17, 2024

Google ScholarTM

Check