Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/8844
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dc.contributor.authorallDi Vito, M. A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallCastaldo, N.; Collaboratore della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallVecchio, G.; Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallde Vita, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.date.accessioned2013-12-11T10:09:01Zen
dc.date.available2013-12-11T10:09:01Zen
dc.date.issued2013en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/8844en
dc.description.abstractGli studi archeologici e vulcanologici condotti nell’area napoletana, hanno evidenziato che le eruzioni del Somma-Vesuvio e della caldera dei Campi Flegrei hanno fortemente condizionato lo sviluppo e il declino degli insediamenti umani in quest’area sin dalla Preistoria [Laforgia et al., 2009; Di Lorenzo et al., 2013; Di Vito et al., 2013]. La lunga storia dell’interazione tra uomo e vulcano è dettagliatamente registrata nella stratigrafia della Piana Campana, dove gli studi condotti in concomitanza con l’esecuzione di indagini sistematiche o preventive ad opere pubbliche, hanno contribuito a definire il quadro degli insediamenti e delle attività umane tra il Tardo Neolitico e l’epoca storica attorno ai vulcani napoletani [Marzocchella, 2000; Albore Livadie et al., 2005; Laforgia et al., 2009]. Durante questo periodo di tempo la Piana Campana (Fig. 1) è stata intensamente frequentata, attraversata da vie di comunicazione di lunga persistenza temporale e soggetta a consistente sfruttamento agricolo. Le eruzioni vulcaniche del Vesuvio e dei Campi Flegrei hanno spesso determinato lunghi intervalli nella frequentazione di queste aree, ma hanno altresì contribuito alla straordinaria fertilità dei suoli, favorendone lo sfruttamento agricolo.Di seguito si riporta un esempio, di recente pubblicazione [Di Vito et al., 2013], di come l’approccio integrato geologico-archeologico abbia permesso di ricostruire l’evoluzione del territorio intorno al Vesuvio in un periodo di tempo tanto interessante quanto poco conosciuto, compreso tra l’eruzione pliniana delle Pomici di Avellino e quella sub-pliniana del 472 d.C. L’area è stata infatti interessata dalla deposizione dei prodotti di numerose eruzioni vulcaniche caratterizzate da diversa energia, effetti e durata; inoltre,l’accumulo lungo i versanti dei rilievi attorno alle piane vesuviane di grandi quantità di materiale piroclastico sciolto, depositato rapidamente nel corso delle eruzioni, ha favorito nel tempo la generazione di lahar, e di ripetuti episodi di alluvionamento che hanno frequentemente causato l’impaludamento e il seppellimento delle piane sotto spesse coltri detritiche [Di Vito et al., 1998; Zanchetta et al., 2004]. Nonostante ciò, l’area a nord-est del vulcano corrispondente al territorio di Nola, contraddistinta da un’eccellente posizione geografica e attraversata da importanti vie naturali di collegamento tra le aree interne irpine e beneventane e la costa tirrenica, ha partecipato a tutti gli stadi del popolamento umano, con l’avvicendarsi di genti alla ricerca continua di terreni fertili e risorse naturali dalle quali trarre il proprio sostentamento. In questo territorio l’uomo ha sempre trovato vantaggioso stabilire i suoi insediamenti, probabilmente grazie alla grande fertilità del suolo e alle favorevoli condizioni climatiche, ma anche in virtù dei lunghi intervalli di quiescenza tra le varie eruzioni, che generalmente hanno superato il tempo di una vita umana.en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameINGVen
dc.relation.ispartofMiscellanea INGVen
dc.relation.ispartofseries18/ (2013)en
dc.subjecteruzioni vulcanicheen
dc.subjectCampaniaen
dc.subjectinterazione tra uomo e vulcanoen
dc.titleL’approccio geologico allo studio dell’interazione tra attività vulcanica e vita dell’uomo: esempi dalla Campaniaen
dc.typearticleen
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlPeer-revieweden
dc.description.pagenumber9-13en
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.04. Geology::04.04.99. General or miscellaneousen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.04. Geology::04.04.03. Geomorphologyen
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dc.description.obiettivoSpecifico3.5. Geologia e storia dei vulcani ed evoluzione dei magmien
dc.description.obiettivoSpecifico3.10. Storia ed archeologia applicate alle Scienze della Terraen
dc.description.journalTypeN/A or not JCRen
dc.description.fulltextopenen
dc.relation.issn2039-6651en
dc.contributor.authorDi Vito, M. A.en
dc.contributor.authorCastaldo, N.en
dc.contributor.authorVecchio, G.en
dc.contributor.authorde Vita, S.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentCollaboratore della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentSoprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
item.openairetypearticle-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.deptArchaeologist via I Traversa per Nola 8 I-8oo3o San Paolo Belsito (NA) Italy-
crisitem.author.deptSOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI NAPOLI E POMPEI-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0002-7913-9149-
crisitem.author.orcid0000-0002-5337-7560-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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