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I terremoti del maggio 2012 e la pericolosità sismica dell’area: che cosa è stato sottostimato?
Author(s)
Other Titles
The earthquakes of May 2012 and the seismic hazard of the area: anything underestimated?
Language
Italian
Obiettivo Specifico
Status
Published
JCR Journal
N/A or not JCR
Title of the book
Issue/vol(year)
3/4(2012)
Publisher
IUSS Press
Pages (printed)
63-73
Issued date
2012
Keywords
Abstract
Analogamente al caso del terremoto di L’Aquila 2009, immediatamente dopo il terremoto dello scorso maggio 2012 in Emilia, stampa, funzionari pubblici e ricercatori dichiararono che la pericolosità sismica della zona danneggiata, e probabilmente anche il rischio sismico, sono stati sottostimati dalla valutazione probabilistica della pericolosità sismica (PSHA) di riferimento per il territorio Italiano e, di conseguenza, dalle norme tecniche basate su quella valutazione. Una delle principali problematiche emerse è legata al fatto che i valori di PGA registrati vicino a Mirandola erano superiori a quelli “previsti” dalla valutazione di pericolosità sismica. Questo articolo evidenzia alcune delle critiche, mostrando come nei sopraccitati confronti non si considerano le differenze fra le condizioni locali delle stazioni di registrazione e quelle con cui la PSHA è stata calcolata. In aggiunta, l’articolo ricorda che il confronto dei parametri di un singolo evento con la predizione probabilistica di tali parametri ha scarso significato. La causa principale del danno deve essere ricercata nel fatto che le norme di progetto per le costruzioni non sono state implementate nell’area danneggiata prima del 2003 e, per alcuni aspetti, neanche dopo. Perciò quello che è stato realmente sottostimato, non in ambito scientifico, è la necessità di ridurre il rischio sismico.
Type
article
File(s)
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Name
2012-StucchiEtAl_PS_Emilia2012.pdf
Description
article
Size
3.3 MB
Format
Adobe PDF
Checksum (MD5)
9806fd5eca24753e9d2a9604a2a9a995