Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/7685
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dc.contributor.authorallAzzaro, R.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italiaen
dc.contributor.editorallRegione Siciliana, Dipartimento della Protezione Civileen
dc.date.accessioned2012-01-31T09:45:21Zen
dc.date.available2012-01-31T09:45:21Zen
dc.date.issued2010en
dc.identifier.isbn978-88-87820-45-4en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/7685en
dc.description.abstractScopo del presente lavoro è fornire un quadro di riferimento sui caratteri della sismicità nella regione etnea. Gli aspetti che concorrono a definire le problematiche oggetto degli studi di microzonazione sismica ex O.P.C.M. 3278/2003, sono molteplici e per certi versi complessi. Basti ricordare che tale territorio è soggetto sia agli effetti dei grandi terremoti regionali, fortunatamente rari, che a quelli frequentissimi degli eventi “locali” di tipo superficiale, come pure alle fenomenologie di fagliazione superficiale e creep asismico che producono danni paragonabili a quelli prodotti dallo scuotimenti sismico. A questo si aggiunga la grande variabilità del substrato fondazionale, estremamente eterogeneo dal punto di vista litologico – dalle argille sovraconsolidate, alle lave massive, alle scorie (la cosidetta “rifusa”), ai riporti antropici – e con forti variazioni laterali che giocano un ruolo rilevante nell’ambito delle problematiche di ingegneria sismica. La pericolosità sismica di quest’area, e conseguentemente i rischi derivanti, riassume in definitiva tutto lo spettro di problemi che, in altri contesti tettonici, si ritrovano solitamente disgiunti. Giungere ad una soluzione di sintesi nell’ambito di un aspetto applicativo quale la microzonazione sismica, non è semplice, in quanto mancano procedure standard, di riferimento, che possono essere applicate all’Etna. I risultati di seguito presentati, a supporto degli scopi della presente relazione esplicativa, sono una sintesi di quanto pubblicato nell’ultimo decennio su tali tematiche, cui si rimanda per specifici approfondimenti di interesse degli operatori.en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameLe Nove Muse Editriceen
dc.relation.ispartofMicrozonazione sismica del versante orientale dell'Etna: studi di primo livelloen
dc.subjectEtnaen
dc.subjectterremotien
dc.subjectfagliazioneen
dc.subjectpericolosità sismicaen
dc.titleSismicità ed effetti dei terremoti nel versante orientale dell’Etnaen
dc.typebook chapteren
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlUnreferreden
dc.description.pagenumber65-79en
dc.identifier.URLhttp://sit.protezionecivilesicilia.it/opcm3278/Pagine/Studi_I_Livello.htmen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.11. Seismic risken
dc.description.obiettivoSpecifico4.1. Metodologie sismologiche per l'ingegneria sismicaen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorAzzaro, R.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OE, Catania, Italiaen
item.openairetypebook chapter-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OE, Catania, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0001-8294-8687-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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