Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/7553
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dc.contributor.authorallDi Capua, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italiaen
dc.contributor.authorallPeppoloni, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italiaen
dc.contributor.editorallCecchi, R.; Ministero per i Beni e le Attività Culturalien
dc.date.accessioned2012-01-26T07:22:32Zen
dc.date.available2012-01-26T07:22:32Zen
dc.date.issued2011-12en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/7553en
dc.description.abstractLa risposta sismica di un terreno ad un terremoto dipende dalle modalità di genesi e propagazione del segnale sismico e dalle caratteristiche litologiche e morfologiche locali (Faccioli, 1986; Lanzo e Silvestri, 1999). Al fine di comprendere meglio il modo in cui le condizioni geologiche influenzano lo scuotimento sismico, occorre caratterizzare il sito acquisendo nuovi dati con un rilievo di campagna, raccogliendo informazioni bibliografiche e soprattutto organizzando successivamente tutto il materiale a disposizione per quel sito in modo semplice e standardizzato. Con questo obiettivo, è stata messa a punto una scheda "geologica" per la valutazione dei possibili effetti locali nei siti di ubicazione di singoli edifici (Compagnoni et al., 2009a,b), che consente una descrizione qualitativa ed una quantificazione semplificata dei parametri che delineano le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, geotecniche e geofisiche del sito esaminato. Quale strumento in grado di sintetizzare tutte le informazioni qualitative e quantitative disponibili per il sito di ubicazione di un qualsiasi bene monumentale e/o archeologico, la scheda diviene così una sorta di “carta di identità geologica” del sottosuolo di quel bene. La scheda può essere ben integrata nelle analisi di rischio sismico e nei diversi livelli di approfondimento previsti dagli studi di microzonazione sismica. Infatti, utilizzando i soli dati qualitativi, si rendono possibili considerazioni integrabili negli studi di I livello. Se alle informazioni qualitative si associano anche analisi sui dati quantitativi in essa contenuti, la scheda può costituire una base di partenza per studi di II e III livello, agevolando la realizzazione di un modello litotecnico del sottosuolo, sul quale eseguire analisi numeriche di risposta sismica locale. Inoltre, la scheda costituisce uno strumento da affiancare efficacemente alle specifiche schede ingegneristiche di vulnerabilità e danno/agibilità messe a punto per le diverse tipologie strutturali (edifici ordinari e beni monumentali). Nelle pagine che seguono viene descritta la sua struttura ed illustrati i risultati ottenuti dalla sua sperimentazione per il sito campione del Tempio di Antonino e Faustina – Chiesa di San Lorenzo in Miranda, ubicato all’interno del Foro Romano.en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameElecta Mondadorien
dc.relation.ispartofRoma Archæologia: interventi per la tutela e la fruizione del patrimonio archeologico. Terzo Rapporto di Roberto Cecchien
dc.subjectgeological formen
dc.subjectmonumental heritageen
dc.subjectarcheological heritageen
dc.subjectseismic responseen
dc.subjectroman forumen
dc.subjectsite effectsen
dc.subjectamplification effectsen
dc.titleUna scheda per la risposta sismica locale: la carta di identità geologica di un bene monumentale/archeologicoen
dc.typebook chapteren
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlUnreferreden
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.05. Historical seismologyen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.11. Seismic risken
dc.subject.INGV05. General::05.02. Data dissemination::05.02.02. Seismological dataen
dc.subject.INGV05. General::05.03. Educational, History of Science, Public Issues::05.03.99. General or miscellaneousen
dc.subject.INGV05. General::05.09. Miscellaneous::05.09.99. General or miscellaneousen
dc.description.obiettivoSpecifico4.1. Metodologie sismologiche per l'ingegneria sismicaen
dc.description.fulltextreserveden
dc.contributor.authorDi Capua, G.en
dc.contributor.authorPeppoloni, S.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italiaen
dc.contributor.editorCecchi, R.en
dc.contributor.editordepartmentMinistero per i Beni e le Attività Culturalien
item.openairetypebook chapter-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextrestricted-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Roma2, Roma, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Roma2, Roma, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0002-1254-3200-
crisitem.author.orcid0000-0002-2667-6506-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.classification.parent05. General-
crisitem.classification.parent05. General-
crisitem.classification.parent05. General-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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