Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/5795
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dc.contributor.authorallBuonocunto, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallScarpato, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallBorriello, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.date.accessioned2010-01-22T11:22:11Zen
dc.date.available2010-01-22T11:22:11Zen
dc.date.issued2009en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/5795en
dc.description.abstractLa gestione e la manutenzione di sistemi di monitoraggio remoti richiede notevole dispendio di risorse umane. La complessità dei sistemi utilizzati necessita di metodi di protezione hardware e software (watchdog) atti a limitare interferenze esterne quali sovratensioni sulle linee di segnale e di alimentazione o blocchi indesiderati. Può talvolta accadere che per cause impreviste, quali ad esempio scariche atmosferiche a breve distanza, i sistemi elettronici si pongano in una condizione di blocco, pur senza subire danni strutturali significativi. Tale situazione è spesso risolvibile con una procedura di spegnimento e successivo riavvio dei sistemi. Si comprende come tale semplice procedura richieda l’impiego di risorse nel caso di apparecchiature poste a grande distanza o in siti difficilmente raggiungibili in avverse condizioni meteorologiche , come i sistemi di monitoraggio della Rete sismica di Stromboli e alcune installazioni della Rete Sismica Vesuvio. Per minimizzare la necessità di tali interventi di manutenzione è stato realizzato un sistema di controllo remoto, che consente operazioni di comando e verifica a distanza. È possibile controllare qualsiasi tipo di dispositivo tramite rete ethernet. In alternativa a tale supporto è stato sviluppato un telecontrollo che utilizza la rete cellulare GSM. Il primo sistema utilizza la rete ethernet e consente un reset completo dei sistemi ad esso collegati. Anche il secondo permette di resettare i sistemi ad esso collegati, ma differisce dal primo sia per l’utilizzo della rete GSM che per la funzione che consente il monitoraggio h24 dell’alimentazione. Non sempre è presente la rete ethernet o una sufficiente copertura del segnale GSM in corrispondenza dei siti presso i quali sono effettuate installazioni; per tale motivo sono stati sviluppati sistemi che sfruttano mezzi di trasmissione diversi. Di seguito saranno descritti: 1. Sistema di telecontrollo su rete ethernet. 2. Sistema di telecontrollo su rete GSM.en
dc.description.sponsorshipINGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologiaen
dc.language.isoItalianen
dc.relation.ispartofseriesRapporti Tecnici INGVen
dc.relation.ispartofseries89en
dc.subjectRete etherneten
dc.titleSISTEMI DI TELECONTROLLO SU RETE ETHERNET EGSM PER STAZIONI SISMICHEen
dc.typereporten
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlPeer-revieweden
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.10. Instruments and techniquesen
dc.relation.referencesCapello M., (2001). Calibrazione automatica di stazioni sismiche dotate di sensori a corto periodo. Open- File Report 3 – 2001, INGV – sezione di Napoli, “Osservatorio Vesuviano” Futura Elettronica s.r.l. http://www.futuraelettronica.net Fairchild semiconductor. http://www.fairchildsemi.com Telit. http://www.telit.com Calearo TLC. http://www.calearotlc.com ST Microelectronics. http://www.st.com Rabbit Semiconductor. http://www.rabbit.comen
dc.description.obiettivoSpecifico1.4. TTC - Sorveglianza sismologica delle aree vulcaniche attiveen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorBuonocunto, C.en
dc.contributor.authorScarpato, G.en
dc.contributor.authorBorriello, G.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
item.openairetypereport-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_93fc-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0001-7482-0106-
crisitem.author.orcid0000-0003-3048-5283-
crisitem.author.orcid0000-0003-0225-0778-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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