Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/4429
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dc.contributor.authorallBarberi, F.; università Roma treen
dc.contributor.authorallCarapezza, M. L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italiaen
dc.contributor.authorallCivetta, L.; Università Federico II Napolien
dc.contributor.authorallDe Lucia, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallCuna, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallGiudicepietro, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallNazzaro, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallOrsi, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.authorallQuareni, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italiaen
dc.contributor.authorallRusso, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.editorallDe Lucia, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.date.accessioned2008-12-03T07:25:24Zen
dc.date.available2008-12-03T07:25:24Zen
dc.date.issued2008-02en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/4429en
dc.description.abstractIl Vesuvio è noto nel mondo soprattutto per la grande eruzione del 79 d.C., che distrusse in soli due giorni Pompei, Ercolano, Oplonti e Stabia. Dopo il 79 d.C., il Vesuvio ha alternato periodi di attività, caratterizzati da frequenti eruzioni di media energia, a periodi di riposo, lunghi anche molti secoli e interrotti da violente eruzioni esplosive come quelle del 472 d.C. e del 1631. L’attività del vulcano negli ultimi tre secoli è stata caratterizzata da eruzioni di moderata energia ma di grande effetto spettacolare, che hanno reso il Vesuvio meta di viaggiatori, scienziati, letterati e artisti da tutto il mondo. Dopo l’eruzione del 1944, il vulcano è entrato in una fase di quiescenza, la cui durata è impossibile da prevedere. Negli ultimi decenni il vulcano è stato caratterizzato da una debole attività fumarolica, prevalentemente nell’area craterica, e da attività sismica con scosse di energia medio-bassa. La storia eruttiva del Vesuvio indica che il vulcano non può essere considerato estinto ed è molto probabile che l’attuale quiescenza venga interrotta da una nuova, violenta eruzione. L’Osservatorio Vesuviano, inaugurato nel 1845 da Ferdinando II re delle Due Sicilie, è il primo osservatorio vulcanologico al mondo. Ha permesso per oltre centocinquanta anni l’osservazione minuziosa delle eruzioni vesuviane e dei loro precursori. Oggi vigila sullo stato di attività dei vulcani campani, pronto a cogliere i primi segni di riattivazione. La mostra Vesuvio: 2000 anni di osservazioni conduce il visitatore attraverso un affascinante percorso nel mondo dei vulcani, e del Vesuvio in particolare: descrive i vari tipi di eruzioni e i pericoli relativi, spiega come si ricostruisce la storia di un vulcano, presenta ricche collezioni di campioni di rocce e minerali vesuviani e di strumenti storici, libri e dipinti. È possibile anche osservare la registrazione in tempo reale di dati sismici della rete dell’INGV - Osservatorio Vesuviano. L’obiettivo principale del Museo è fornire soprattutto agli abitanti dell’area vesuviana, ma anche al vasto pubblico che visita il Vesuvio, informazioni sui principali pericoli vulcanici attesi e sulle metodologie di monitoraggio.en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameINGVen
dc.subjectmuseoen
dc.subjectvesuvioen
dc.titleGuida al Museo dell'Osservatorio Vesuvianoen
dc.typebooken
dc.description.statusPublisheden
dc.subject.INGV05. General::05.03. Educational, History of Science, Public Issues::05.03.99. General or miscellaneousen
dc.description.obiettivoSpecifico5.8. TTC - Formazione e informazioneen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorBarberi, F.en
dc.contributor.authorCarapezza, M. L.en
dc.contributor.authorCivetta, L.en
dc.contributor.authorDe Lucia, M.en
dc.contributor.authorCuna, L.en
dc.contributor.authorGiudicepietro, F.en
dc.contributor.authorNazzaro, A.en
dc.contributor.authorOrsi, G.en
dc.contributor.authorQuareni, F.en
dc.contributor.authorRusso, M.en
dc.contributor.departmentuniversità Roma treen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italiaen
dc.contributor.departmentUniversità Federico II Napolien
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
dc.contributor.editorDe Lucia, M.en
dc.contributor.editordepartmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italiaen
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item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
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item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptUniversità Roma Tre-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Roma1, Roma, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
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crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Bologna, Bologna, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione OV, Napoli, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0002-0223-6012-
crisitem.author.orcid0000-0001-9469-5816-
crisitem.author.orcid0000-0001-6198-8655-
crisitem.author.orcid0000-0001-8285-2503-
crisitem.author.orcid0000-0001-5161-5951-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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