Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/3913
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dc.contributor.authorallChiappini, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italiaen
dc.date.accessioned2008-06-24T09:52:40Zen
dc.date.available2008-06-24T09:52:40Zen
dc.date.issued2006-10-05en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/3913en
dc.description.abstractLa frontiera della ricerca della geofisica moderna si fonda in maniera rilevante su due direttrici al crocevia tra scienza e tecnologia: il progresso tecnologico nella strumentazione per le misure e l'affinamento della capacità di gestione ed elaborazione delle informazioni raccolte. Come in ogni altra scienza sperimentale, i dati e la capacità di saperli analizzare rappresentano pilastri fondamentali nella ricerca geofisica. Allo stato attuale l'Europa è messa a confronto con l'impressionante sviluppo che sta avvenendo in Paesi quali Giappone e Usa. Un esempio significativo è rappresentato dalla campagna di misure sull'isola di Tenerife, alle Canarie, a opera dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia presieduto da Enzo Boschi e il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas spagnolo. Il grande vulcano Teide, che domina l'isola e che è giudicato dagli esperti "ad alto rischio", è stato investigato con una tecnica di rilevamento innovativa, chiamata aeromagnetismo. Per svelare i segreti dell'edificio vulcanico sottomarino, fin dentro la crosta terrestre, gli scienziati hanno operato dal cielo, a bordo di un elicottero attrezzato con apparati di alta tecnologia sospesi in una sorta di missile che al suo interno ospita i sensori che captano i campi magnetici delle rocce vulcaniche. I rilievi aeromagnetici effettuati consentiranno di identificare le strutture sepolte, in modo tale da ricostruire formazioni come condotti lavici, crateri e faglie. Un contributo (non solo a beneficio della geofisica ma anche della Protezione Civile spagnola) che è stato realizzato con una tecnologia avanzata, fiore all'occhiello dell'Italia e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Si tratta inoltre di un esempio estremamente interessante, di cooperazione tra istituzioni italiane ed europee che risulta affiancato da un protocollo ministeriale tra Italia, Spagna e Portogallo realizzato nel 2005 con il sostegno della Fondazione Cotec. La fisica dei terremoti e dei fenomeni vulcanici non soltanto non rispetta le frontiere nazionali coinvolgendo spesso Paesi limitrofi ma (si pensi ai grandi mercati primari e secondari di assicurazione) ne coinvolge in maniera tanto pervasiva le economie da richiedere risposte di impegno e coordinamento di statura europea.en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameIl Sole 24 OREen
dc.relation.ispartofIl Sole 24 OREen
dc.relation.ispartofseriesOsservatorio Cotec-Nòva24 Geologiaen
dc.subjectAnomalie magneticheen
dc.subjectCampo di potenzialeen
dc.subjectModellistica crostaleen
dc.subjectRischio vulcanicoen
dc.titleMeno misteri nelle viscere del vulcanoen
dc.typearticleen
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlUnreferreden
dc.description.pagenumber7en
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.02. Exploration geophysics::04.02.04. Magnetic and electrical methodsen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.05. Geomagnetism::04.05.04. Magnetic anomaliesen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.07. Tectonophysics::04.07.07. Tectonicsen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.08. Volcanology::04.08.08. Volcanic risken
dc.description.obiettivoSpecifico1.8. Osservazioni di geofisica ambientaleen
dc.description.obiettivoSpecifico3.4. Geomagnetismoen
dc.description.obiettivoSpecifico3.8. Geofisica per l'ambienteen
dc.description.journalTypeN/A or not JCRen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorChiappini, M.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italiaen
item.openairetypearticle-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Roma2, Roma, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0001-7433-9435-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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