Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/3198
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dc.contributor.authorallAnzidei, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italiaen
dc.contributor.authorallBenini, A.; Università della Tusciaen
dc.contributor.authorallLambeck, K.; Research School of Earth Sciences, The Australian National University, Canberra 0200, Australiaen
dc.contributor.authorallEsposito, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italiaen
dc.contributor.authorallSurace, L.; Istituto Idrografico della Marinaen
dc.contributor.editorallDe Maria, Lorenza; Regione Lazioen
dc.contributor.editorallTurchetti, Rita; Regione Lazioen
dc.date.accessioned2007-12-13T12:06:02Zen
dc.date.available2007-12-13T12:06:02Zen
dc.date.issued2004-10-30en
dc.identifier.isbn88-498-1114-1en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/3198en
dc.description.abstractQuesto studio nasce da una ricerca iniziata dapprima dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia poi proseguita in un progetto multidisciplinare finanziato dal Centro Nazionale delle Ricerche, L'obiettivo è stato di tentare una ricostruzione delle deformazioni verticali della crosta terrestre e delle oscillazioni eustatiche del livello del mare avvenute durante il tardo Olocene (2000/3000 anni B.P.), mediante indagini multidisciplinari scientifico-umanistiche su siti archeologici posti lungo le coste del Mediterraneo. E’ noto che gli antichi livelli del mare siano rappresentati su gran parte delle coste della Terra da elementi geomorfologici relativi alle sue fasi di stazionamento durante i periodi interglaciali . Le linee di costa pleistoceniche sono spesso dislocate a varie quote e in modo differenziale, fornendo quindi indicazioni sull’eustatismo e sulla attività tettonica . In Italia ciò è evidente lungo tutte le coste e in particolare in Calabria meridionale, zona tra le più sismiche del Mediterraneo. Nel breve termine dalle strutture archeologiche osservabili è possibile desumere sia l’antico livello medio del mare che le deformazioni verticali subite dalla crosta terrestre nelle aree indagate. I primi tentativi di questi studi vennero proposti a partire dagli anni ’70, in aree archeologiche costiere prevalentemente di epoca romana, alle quali venne riconosciuto un ruolo fondamentale per la valutazione della risalita del mare nel tardo Olocene discostandosi anche di alcuni metri dall’attuale livello medio del Mediterraneo. Questo studio è stato perseguito utilizzando metodi multidisciplinari integrando le osservazioni altimetriche desunte dai rilievi archeologici con quelle delle Scienze della Terra che caratterizzano l’ambiente dove risiede l’area archeologica indagata. I dati archeologici sono stati compenetrati con dati geofisici, geodetici, mareografici, geologici e geomorfologici di nuova realizzazione .en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameRubbettinoen
dc.relation.ispartofEvolucion paleoambiental de los puertos y fondeaderos antiguos en el mediterraneo occidentalen
dc.subjectlivello del mareen
dc.subjectarcheologiaen
dc.subjectgeofisicaen
dc.titleSiti archeologici costieri di età romana come indicatori delle variazioni del livello del mare: un'applicazione al mare Tirreno (Italia centrale)en
dc.typebook chapteren
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlPeer-revieweden
dc.description.pagenumber115-126en
dc.subject.INGV03. Hydrosphere::03.03. Physical::03.03.01. Air/water/earth interactionsen
dc.description.obiettivoSpecifico3.3. Geodinamica e struttura dell'interno della Terraen
dc.description.fulltextreserveden
dc.contributor.authorAnzidei, M.en
dc.contributor.authorBenini, A.en
dc.contributor.authorLambeck, K.en
dc.contributor.authorEsposito, A.en
dc.contributor.authorSurace, L.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Idrografico della Marinaen
dc.contributor.editorDe Maria, Lorenzaen
dc.contributor.editorTurchetti, Ritaen
dc.contributor.editordepartmentRegione Lazioen
dc.contributor.editordepartmentRegione Lazioen
item.openairetypebook chapter-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextrestricted-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Idrografico della Marina (IIM), Genova, Italy-
crisitem.author.orcid0000-0003-1935-1049-
crisitem.author.orcid0000-0002-9456-8101-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent03. Hydrosphere-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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