Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/15596
Authors: Cianetti, Spina* 
Melini, Daniele* 
Title: Il Pianeta dei cambiamenti - La tettonica delle Placche. Storia di una teoria rivoluzionaria.
Publisher: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Issue Date: Feb-2020
ISBN: 9791220059213
Keywords: Tectonics
Education
Subject Classification05.03. Educational, History of Science, Public Issues 
Abstract: QUESTO VOLUME RACCONTA UNA STORIA DI CAMBIAMENTI. Da un lato i cambiamenti del nostro pianeta, un ambiente vivo e in continua trasformazione; dall’altro, i cambiamenti nel modo di pensare, vedere e spiegare il mondo che, nell’arco di duemila anni, hanno guidato l’uomo nella comprensione dei meccanismi che regolano l’evoluzione della Terra. Il risultato di questo lungo percorso è la teoria della Tettonica delle Placche, una delle più importanti rivoluzioni scientifiche del XX secolo. La sua enunciazione ha coronato un’epoca d’oro per le Scienze della Terra. Accolta inizialmente con scetticismo, talvolta apertamente osteggiata, è stata accettata da un’intera generazione di scienziati che hanno fatto proprie le idee sulla deriva dei continenti, ponendo le basi per il cambiamento del modo di studiare e comprendere la dinamica della Terra: dalla visione di un pianeta statico, cristallizzato nelle sue forme, si è passati alla consapevolezza di vivere su un pianeta dinamico, continuamente rimodellato dalla tettonica globale. La teoria della Tettonica delle Placche è in grado, da sola, di spiegare fenomeni apparentemente inconciliabili: l’attività sismica, l’orogenesi, la disposizione dei vulcani, il magnetismo delle rocce, la formazione di strutture come le fosse oceaniche e gli archi vulcanici, la distribuzione e la forma dei continenti, il riaggiustamento isostatico postglaciale, la distribuzione geografica delle faune e flore fossili e la sorprendente struttura dei fondali oceanici. In questo volume percorriamo un lungo viaggio attraverso le intuizioni e le scoperte degli scienziati che, più di tutti, hanno contribuito alla formulazione della teoria della Tettonica delle Placche. I geografi del XVI secolo avevano notato, per primi, la somiglianza tra i margini dei continenti che si affacciano sull’Oceano Atlantico; nei secoli successivi sono state formulate molte ipotesi per spiegare queste caratteristiche della superficie e comprendere come siano correlate con la struttura interna della Terra, fino ad arrivare all’ipotesi sulla deriva dei continenti di Alfred Wegener. All’inizio del XX secolo erano già stati raccolti tutti gli elementi per una prima formalizzazione della teoria. Ma saranno la seconda guerra mondiale, prima, e la guerra fredda, dopo, a fornire l’opportunità per studiare in modo approfondito i fondali oceanici e per realizzare le prime reti sismiche globali. I nuovi dati raccolti forniranno le evidenze più schiaccianti a sostegno della Tettonica delle Placche. Con l’avvento del nuovo millennio, l’attenzione di molti scienziati si è rivolta allo studio dei pianeti extraterrestri in cerca dei segni di attività tettonica. Oggi sappiamo infatti che ha avuto un ruolo fondamentale nella comparsa della vita sulla Terra: l’individuazione di questi segni sarà centrale per la ricerca di mondi alieni che possano aver ospitato, o potranno ospitare, la vita.
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