Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/13855
Authors: Bevilacqua, Andrea* 
Cianetti, Spina* 
Pantani, Patrizia* 
Title: Mars and its volcanoes, discovering exotic landscapes with enigmatic origins
Issue Date: 2019
Keywords: Mars
Volcanoes
Abstract: Il raggio di Marte è solo la metà di quello della Terra, ma i suoi vulcani superano la scala dei vulcani terrestri. Il più spettacolare è il Mons Olympus che, con una altezza di 21 km ed un diametro di 600 km, è circa 100 volte più grande del Mauna Loa (Isole Hawaii). I vulcani sono situati su enormi sollevamenti tettonici come la Regione di Tharsis. Circa metà della superfice del pianeta sembra costituita da materiali vulcanici modificati da impatti di meteoriti, erosione del vento, inondazioni di acqua. Marte ha i più grandi vulcani dell’intero sistema solare. I grandi volumi di lava eruttata hanno avuto un impatto profondo sull’intero pianeta, estraendo calore e sostanze chimiche dalla profondità. Marte non può essere compreso senza studiare i suoi vulcani. Il vulcanismo, prodotto probabilmente da eruzioni esplosive colossali, ha creato strutture a scala globale come le pianure vulcaniche nell’emisfero Nord, o la misteriosa Formazione Medusa Fossae, costituita da depositi stratificati ed erosi, che si estende per quasi un terzo della zona equatoriale. La datazione di queste strutture è fatta sulla base del conteggio degli impatti di meteoriti. L’età dei depositi va da 4 miliardi a meno di 500 milioni di anni fa. Non si può escludere che la tettonica del pianeta sia ancora attiva.
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