Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/10366
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.authorallPeruzza, L.; OGS - Ist. Naz. Oceanografia e Geofisica Applicataen
dc.contributor.authorallPessina, V.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italiaen
dc.date.accessioned2016-10-12T12:25:32Zen
dc.date.available2016-10-12T12:25:32Zen
dc.date.issued2016-09-21en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/10366en
dc.description.abstractLa classificazione simica in Italia è uno strumento per la gestione del territorio affidato negli ultimi decenni alle Regioni. Attualmente essa viene impiegata quale strumento di verifica amministrativa sulle strutture di recente costruzione o riadeguate ai sensi della normativa antisismica. Per la sua genesi ed evoluzione nel tempo, però, essa risulta alle volte incoerente con la fase di progettazione, e non sempre assicura un’imparziale funzione di controllo. Nel presente lavoro abbiamo analizzato come il significato della zonazione si sia modificato nel corso del tempo, facendosi interprete e strumento di elaborazioni scientifiche aggiornate ma, d’altro canto, assoggettandosi alla eterogeneità di atti normativi regionali. Abbiamo quantificato le differenze di valori di pericolosità sismica esistenti per comuni attribuiti alle medesime zone sismiche, all’interno di ciascuna regione e fra le varie regioni. Solo una revisione omogenea dei criteri di classificazione sulla base dei valori di pericolosità sismica potrà portare alla creazione di uno strumento amministrativo più obiettivo e di equo utilizzo. Infine, poiché la classificazione è spesso utilizzata impropriamente come indicatore del livello sismico di un comune, oscillando tra il significato di pericolosità e quello di rischio, è auspicabile che a fini comunicativi vengano introdotti nuovi strumenti che consentano ai cittadini una percezione più adeguata della componente naturale del rischio sismico.en
dc.language.isoItalianen
dc.publisher.nameConsiglio Nazionale dei Geologien
dc.relation.ispartofGeologia tecnica & ambientaleen
dc.relation.ispartofseries1/(2016)en
dc.subjectClassificazione sismicaen
dc.subjectZone sismicheen
dc.subjectnormativa regionaleen
dc.titleZone sismiche e pericolosità in Italia: dalle norme regionali alla comunicazione del rischioen
dc.typearticleen
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlPeer-revieweden
dc.description.pagenumber15-31en
dc.identifier.URLhttp://www.cngeologi.it/wp-content/uploads/2016/09/GTA01-2016ott.pdfen
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.11. Seismic risken
dc.relation.referencesAlbarello D., Bosi V., Bramerini F., Lucantoni A., Naso G., Peruzza L., Rebez A., Sabetta F., Slejko D. (2000) - Carte di pericolosità sismica del territorio nazionale, Quaderni di Geofisica, Vol.12, pp.1-7. Allen T.I., Wald D.J. (2009) - On the Use of High-Resolution Topographic Data as a Proxy for Seismic Site Conditions (VS30), Bulletin of the Seismological Society of America, Vol. 99, No. 2A, pp. 935–943, doi: 10.1785/012008025. Calvi G.M., Stucchi M., Bazzurro P. (2014) - Aggiornare norme tecniche e mappe di pericolosità: da che parte si comincia?, Progettazione sismica, Vol.5, N. 1, pp.5-14, doi: 10.7514/PS.5 1.5-14. Crescimbene M., La Longa F., Camassi R., Pino N.A., Peruzza L. (2014) - What’s the seismic risk perception in Italy?, IAEG XII Congress, Torino, 15-19 September. Crescimbene M., La Longa F. (2015) - Terremoti: tra percezione e realtà, In: Amato A., Cerase A., Galadini F. (Editors) Terremoti, Comunicazione, Diritto, riflessioni sul processo alla “Commissione Grandi Rischi” Franco Angeli, ISBN 978-88-917-1271-4, 227-244. Gruppo di Lavoro (1999) - Proposta di riclassificazione sismica del territorio nazionale, Ingegneria sismica, Vol. 16, 1, pp. 5-14. Gruppo di Lavoro MPS (2004) - Redazione della mappa di pericolosità sismica prevista dall’Ordinanza PCM 3274 del 20 marzo 2003, Rapporto conclusivo per il dipartimento di Protezione Civile, INGV, Milano-Roma, 65 pp, http://zonesismiche.mi.ingv.it/elaborazioni/ ISTAT (2011) - 15° Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011, http://www.istat.it/it/censimento-popolazione/censimento-popolazione-2011. Montaldo V., Meletti C., Martinelli F., Stucchi M., Locati M. (2007) - On-Line seismic hazard data for the new Italian building code, Journal of Earthquake Engineering, Vol. 11, pp. 119–132, doi:10.1080/13632460701280146 Meletti C., Stucchi M., Calvi G.M. (2014) - La classificazione sismica in Italia, oggi, Progettazione Sismica, Vol. 5, N. 3, pp. 13-23, doi: 10.7414/PS.5.3.13-23 NTC (2008) Norme tecniche per le costruzioni, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008, Supplemento ordinario alla G.U. n. 29 del 4 febbraio 2008 Peruzza L, Pessina V. (2016) Zone sismiche e pericolosità in ITALIA. DOI: 10.13140/RG.2.1.1738.9207 https://www.researchgate.net/publication/298791869_Zone_sismiche_e_pericolosita_in_Italia Protezione Civile Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (2015) - Mappa del rischio sismico regionale a fini di protezione civile. http://www.protezionecivile.fvg.it/ProtCiv/default.aspx/5751-mappa_rischio _sismico_regionale.htm Regione Toscana (2015) - Rischio sismico. http://www.regione.toscana.it/speciali/rischio-sismico/banche-dati Slejko D., Peruzza L., Rebez A. (1998) - Seismic hazard maps of Italy, Annali di Geofisica, Vol. 41(2), pp. 183-214. Stucchi M., Meletti C., Montaldo V. (2007) - Deliverable D1 Valutazione standard (10%, 475 anni) di amax (16mo, 50mo e 84mo percentile) per le isole rimaste escluse nella fase di redazione di MPS04 Convenzione INGV-DPC 2004 – 2006 / Progetto S1 Proseguimento della assistenza al DPC per il completamento e la gestione della mappa di pericolosità sismica prevista dall'Ordinanza PCM 3274 e progettazione di ulteriori sviluppi, 26 pp. http://esse1.mi.ingv.it/data/D1.pdf Stucchi M., Meletti C., Montaldo V., Crowley H., Calvi G.M., Boschi E. (2011) - Seismic Hazard Assessment (2003-2009) for the Italian Building Code, Bulletin of the Seismological Society of America, Vol. 101(4), pp. 1885-1911. Stucchi M., Meletti C., Bazzurro P., Camassi R., Crowley H., Pagani M., Pinho R., Calvi G.M. (2012) - I terremoti del Maggio 2012 e la pericolosità sismica dell’area: cosa è stato sottostimato?, Progettazione Sismica, Vol. 3, pp. 64-74.en
dc.description.obiettivoSpecifico3T. Pericolosità sismica e contributo alla definizione del rischioen
dc.description.journalTypeN/A or not JCRen
dc.description.fulltextopenen
dc.relation.issn1722-0025en
dc.contributor.authorPeruzza, L.en
dc.contributor.authorPessina, V.en
dc.contributor.departmentOGS - Ist. Naz. Oceanografia e Geofisica Applicataen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Milano, Milano, Italiaen
item.openairetypearticle-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptINOGS - Trieste-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Milano, Milano, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0002-3772-7030-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
Appears in Collections:Article published / in press
Files in This Item:
File Description SizeFormat
2016_peruzzapessina_GTA_pericolosita_ok.pdfmain article1.17 MBAdobe PDFView/Open
Show simple item record

Page view(s) 20

469
checked on Mar 27, 2024

Download(s) 50

381
checked on Mar 27, 2024

Google ScholarTM

Check