Options
Caratteristiche geotecniche del sottosuolo del litorale veneziano
Author(s)
Sponsors
Istituto per lo Studio della Dinamica delle Grandi Masse - Consiglio Nazionale delle Ricerche
Language
Italian
Obiettivo Specifico
6A. Monitoraggio ambientale, sicurezza e territorio
Status
Published
Peer review journal
Yes
Issued date
July 1993
Series/Report No.
Technical Report No. 171
Technical Report No. 171
Abstract
Lungo il cordone litoraneo veneziano compreso tra la foce del fiume Brenta a Sud e quella del fiume Sile a Nord, è stata eseguita una serie di sondaggi geognostici a carotaggio continuo con il prelievo di numerosi campioni indisturbati e rimaneggiati allo scopo di approfondire, attraverso studi multidisciplinari, la conoscenza della struttura del sotto suolo di questo diaframma e le varie fasi evolutive ambientali della sua formazione. Per l'analisi delle caratteristiche geotecniche, argomento di questo lavoro, sono stati studiati 110 campioni di terreni coesivi e 338 di terreni granulari prelevati da 30 sondaggi mediamente profondi 25-30 metri che rappresentano gli ultimi 25.000-30.000 anni di sedimentazione quaternaria. Nello studio dei campioni si sono cercate di evidenziare analogie o differenze nelle caratteristiche geotecniche contribuendo così allo studio paleoambientale della laguna veneziana. I campioni coesivi dei suoli appartengono ai depositi continentali tardo-pleistocenici, tra cui il noto livello guida chiamato "caranto", e marino-lagunari olocenici. Essi sono costituiti da argille, limi e dai loro termini intermedi di colore variabile dal grigio al bruno giallastro e a volte variegato, da compattissimi ("caranto"), a compatti (terreni pleistocenici e olocenici), a molto molli (generalmente gli olocenici). Oltre alle tradizionali classificazioni ed analisi geotecniche è stata eseguita l'analisi discriminante per valutare il potere selettìvo dei limiti di Atterberg sui terreni coesivi tardo-pleistocenici ed Olocenici e sono state fornite le regressioni per stimare la compressibilità delle argille utilizzando le proprietà indici. E' emerso che i limiti di Atterberg possono discriminare abbastanza bene i due periodi solo se considerati congiuntamente e le regressioni dell'indice di compressione presentano ottime correlazioni con il contenuto naturale d'acqua e l'indice dei vuoti. Anche i terreni granulari sono costituiti sia da depositi tardo-pleistocenici che olocenici, di colore variabile dal giallo al grigio. Si sono notate differenze della distribuzione granulometrica sia considerando separatamente la totalità dei campioni nei due pacchetti, essendo le sabbie pleistoceniche generalmente più fini di quelle oloceniche, che analizzando assieme i due pacchetti per settori geografici differenti. In sintesi la zona meridionale e quella settentrionale sono piu' simili tra loro (vicinanza di foci fluviali) e presentano la frazione limoso-argillosa ridotta rispetto alle zone centrali dove l'influenza di più dinamiche ambientali ha diversificato maggiormente la granulometria. Differenze zonali si sono riscontrate anche nelle caratteristiche di permeabilità; considerando l'intero pacchetto sedimentario granulare si è visto che mediamente la provincia meridionale si differenzia da quella settentrionale in quanto presenta coefficienti di permeabilità più elevati e meno delineati all'aumentare della profondità.
References
AZZUZ A. S., KRIZEK R. J. e KOROTIS R. B. (1976): " Regression Analysis oj Soil
Compressibility ", Soils and Foundations, VoI. 16, No 2.
BJERRUM L. (1967): " Engineering geology oj normally consolidated marine clays as
related to the settlement oj buildings ", Geotechnique, vol. 18, pp. 83-118.
BJERRUM L. e LO K.Y. (1963): " Effect oj aging on the shear-strenght properties oj a
normally consolidated clay", Geotechnique, vol. 13, No. l, pp. 1-20.
BONARDI M. e CARBOGNIN L. (1992): " Late Quaternary sediments differentation
and characterization by EJv1PA-EDS mineral assemblage study ", Electron Microscopy
92, Proc.ofthe l Oth EUREM 92, VoI. 2, p. 603, Granada.
BONARDI M., SOCCORSO C. e ALDIGlllERI F. (1992): "A newapproach to the
study of the sediments oj the Lagoon of Venice (Italy) ". Marine Geoscience, VoI. 4,
No l, p.36-39.
BORTOLAMI G., CARBOGNIN L. e GATTO P. (1984): " The natural subsidence in
the Lagoon of Venice, Italy ". Land Subsidence, IAHS PubI. no 151, p. 777-785.
GATTO P. (1980a): " Il sottosuolo del litorale veneziano ", C.N.R., Istituto Studio
Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 108, Venezia.
GATTO P. (1980b): " I processi costieri nel tratto antistante il litorale di Venezia",
C.N.R., Istituto Studio Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 109, Venezia.
GATTO P. (1984): Il Il cordone litoraneo della laguna di Venezia e le cause del suo
degrado ". Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Rapporti e Studi, VoI. IX, pp. 163-
193. GATTO P. e CARBOGNIN L. (1981): " D1eLagoon oj Venice: natural enviromental
trendandman-inducedmodification ".Hydr. Se. Bull., 26 (4): 370-39l.
GATTO P. e PREVIATELLO P. (1974): " Significato stratigrafico, comportamento
meccanico e distribuzione nella laguna di Venezia di un argilla sovraconsolidata nota
come 'caranto' ". C.N.R., Istituto Studio Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 70,
Venezia.
GATTO P., PREVIATELLO P., CARBOGNIN L. e MOZZI G. (1976): " Note
illustrative sul sottosuolo delle bocche della laguna di Venezia ". C.N.R., Istituto Studio
Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 67, Venezia.
RICCERI G. e PREVIATELLO P. (1972): " Caratteristiche geotecniche del sottosuolo
della laguna veneta ft, Atti Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, VoI.
LXXXIV, 1971-72.
SKEMPTON A.W. (1944): "Notes 011 the compressibility oj clays ", Q. J. Geol. Soc.
London, 100, pp. 119-35.
SKEMPTON A.W. (1953): " The colloidal 'Activity' oj clays ", 3rd lnt. Conf on Soil
Mechanics and Found. Eng.,Vol.1, pp.57-61, Switzerland.
SKEMPTON AW. e NORTHEY R.D. (1952): " The sensitivity oj clays ", Geotechnique,
Vol. 3, No.1, pp. 49-69.
SOWERS G. B. (1970): " Introductory Soils Mechanics and Foundations " Tbe
Macrnillian Company ".
STEFANON A. (1987): " Aspetti geologici poco noti, ma determinanti, nella
problematico veneziana ", Atti del VI Congresso Nazionale dell' Ordine dei Geologi,
Venezia, pp. 257-263.
TERZAGHI K. e PECK R.B. (1967): " Soil Mechanics in Engineering Practice ",2nd
ed. John Wiley and Sons, New York.
Compressibility ", Soils and Foundations, VoI. 16, No 2.
BJERRUM L. (1967): " Engineering geology oj normally consolidated marine clays as
related to the settlement oj buildings ", Geotechnique, vol. 18, pp. 83-118.
BJERRUM L. e LO K.Y. (1963): " Effect oj aging on the shear-strenght properties oj a
normally consolidated clay", Geotechnique, vol. 13, No. l, pp. 1-20.
BONARDI M. e CARBOGNIN L. (1992): " Late Quaternary sediments differentation
and characterization by EJv1PA-EDS mineral assemblage study ", Electron Microscopy
92, Proc.ofthe l Oth EUREM 92, VoI. 2, p. 603, Granada.
BONARDI M., SOCCORSO C. e ALDIGlllERI F. (1992): "A newapproach to the
study of the sediments oj the Lagoon of Venice (Italy) ". Marine Geoscience, VoI. 4,
No l, p.36-39.
BORTOLAMI G., CARBOGNIN L. e GATTO P. (1984): " The natural subsidence in
the Lagoon of Venice, Italy ". Land Subsidence, IAHS PubI. no 151, p. 777-785.
GATTO P. (1980a): " Il sottosuolo del litorale veneziano ", C.N.R., Istituto Studio
Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 108, Venezia.
GATTO P. (1980b): " I processi costieri nel tratto antistante il litorale di Venezia",
C.N.R., Istituto Studio Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 109, Venezia.
GATTO P. (1984): Il Il cordone litoraneo della laguna di Venezia e le cause del suo
degrado ". Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Rapporti e Studi, VoI. IX, pp. 163-
193. GATTO P. e CARBOGNIN L. (1981): " D1eLagoon oj Venice: natural enviromental
trendandman-inducedmodification ".Hydr. Se. Bull., 26 (4): 370-39l.
GATTO P. e PREVIATELLO P. (1974): " Significato stratigrafico, comportamento
meccanico e distribuzione nella laguna di Venezia di un argilla sovraconsolidata nota
come 'caranto' ". C.N.R., Istituto Studio Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 70,
Venezia.
GATTO P., PREVIATELLO P., CARBOGNIN L. e MOZZI G. (1976): " Note
illustrative sul sottosuolo delle bocche della laguna di Venezia ". C.N.R., Istituto Studio
Dinamica Grandi Masse, Techn. Rep. 67, Venezia.
RICCERI G. e PREVIATELLO P. (1972): " Caratteristiche geotecniche del sottosuolo
della laguna veneta ft, Atti Accademia Patavina di Scienze, Lettere ed Arti, VoI.
LXXXIV, 1971-72.
SKEMPTON A.W. (1944): "Notes 011 the compressibility oj clays ", Q. J. Geol. Soc.
London, 100, pp. 119-35.
SKEMPTON A.W. (1953): " The colloidal 'Activity' oj clays ", 3rd lnt. Conf on Soil
Mechanics and Found. Eng.,Vol.1, pp.57-61, Switzerland.
SKEMPTON AW. e NORTHEY R.D. (1952): " The sensitivity oj clays ", Geotechnique,
Vol. 3, No.1, pp. 49-69.
SOWERS G. B. (1970): " Introductory Soils Mechanics and Foundations " Tbe
Macrnillian Company ".
STEFANON A. (1987): " Aspetti geologici poco noti, ma determinanti, nella
problematico veneziana ", Atti del VI Congresso Nazionale dell' Ordine dei Geologi,
Venezia, pp. 257-263.
TERZAGHI K. e PECK R.B. (1967): " Soil Mechanics in Engineering Practice ",2nd
ed. John Wiley and Sons, New York.
Type
report
File(s)
Loading...
Name
TR171_geotecnica_venezia.pdf
Description
Main Article with Appendices
Size
22.4 MB
Format
Adobe PDF
Checksum (MD5)
221fd213f4578d74a0ab2cdd5c368034