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Atzori, Simone
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Atzori, Simone
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- PublicationOpen AccessAnalisi InSAR della deformazione del suolo del terremoto Ischiano(2017-11-29)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; L’evento sismico che il 21 agosto 2017 ha colpito l’isola di Ischia è stato studiato con i dati satellitari della missione Sentinel-1 (S1) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Grazie a questi dati e alla consolidata tecnica dell’interferometria differenziale SAR (DinSAR), è stato misurato il campo di deformazione del suolo associato all’evento. Sono state elaborate alcune immagini SAR, acquisite sia in orbita ascendente che in orbita discendente, le quali hanno poi consentito di stimare le componenti di spostamento della superfice terrestre lungo le direzione verticali e orizzontali (est-ovest). Le mappe ottenute hanno evidenziato come lo spostamento ha avuto luogo prevalentemente lungo la componente verticale, la quale raggiunge circa 3.6 cm in abbassamento, mentre la componente est-ovest essa è sostanzialmente risultata trascurabile, pur mostrando un piccola porzione in movimento verso ovest di 1.5-1.8 cm, localizzata a circa 500m a ovest dell’epicentro. I dati satellitari hanno inoltre consentito una prima modellazione della sorgente sismica. In particolare, sono state eseguite due inversioni dai dai dati SAR, ipotizzando due diversi tipi di sorgenti: una sorgente crack closure, e una di shear su piano.147 59 - PublicationOpen AccessFinite fault inversion of DInSAR coseismic displacement of the 2009 L’Aquila earthquake (central Italy)(2009-12-15)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Atzori, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Hunstad, I.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Chini, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Salvi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Tolomei, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Bignami, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Stramondo, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Trasatti, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Antonioli, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia; ; ;; ; ; ; ; ; AGUWe define the geometric and kinematic characteristics of the fault activated during the Mw = 6.3, 6 April 2009 L’Aquila earthquake, from the modeling of Envisat and COSMO-SkyMed (the first ever X-band interferogram inverted for a coseismic dislocation study) DInSAR interferograms. Our best-fit solution for the main shock is represented by a normal fault ~16 km long and ~12 km wide, with a small right-lateral component, dipping 47° SW with a maximum slip of ~90 cm. Although the seismic dislocation probably ended at 1km depth, the updip projection of the fault plane corresponds to the northern segment of the mapped Paganica–S. Demetrio fault, where alignment of surface breaks was observed in the field. The absence of this fault in existing seismic source catalogues suggests that an improved approach, involving detailed surface and subsurface geological and geophysical investigations, is needed for a better assessment of the seismic hazard at the local scale.210 262