Grassi, M.

La caldera risorgente dei Campi Flegrei è, insieme ai vulcani Somma-Vesuvio, Ischia e Procida, uno degli elementi dominanti dell’assetto geologico e morfologico dell’area napoletana. Si tratta di un sistema vulcanico ancora attivo la cui persistente attività è testimoniata dall’ultima eruzione, avvenuta nel 1538, dall’intensa attività fumarolica e idrotermale che perdura da millenni e dai frequenti eventi bradisismici, con deformazione del suolo accompagnata da sismicità e variazioni delle caratteristiche chimico-fisiche dei fluidi emessi dalle fumarole. La caldera comprende la parte occidentale della città di Napoli e si estende nel Golfo di Pozzuoli. La caratteristica principale dell’attuale attività vulcanica della caldera è il movimento lento del suolo a carattere episodico e di grande ampiezza (bradisismo), accompagnato da un’intensa e superficiale attività sismica che si verifica in generale durante la fase di sollevamento......

Recently two marine magnetic surveys, combined with the use of a multi-beam sonar (Kongsberg Marittime EM 300 multibeam: 30 KHz frequency echosounder for hydrographic purposes; acoustic lobe composed of 128 beams able to cover a 150° sector) a side-scan sonar (Simrad MS 992 dual-frequency sidescan sonar with echo sounder transducers 150 Hz and 330 KHz) and a Remote Operated Vehicle (ROV – a mobile tools used in environments which are too dangerous for humans), were executed in two sites respectively in the Ligurian Sea and the Asinara Gulf. The aim of these investigations was to test modern instrumentations and set new working procedures for searching underwater cultural resources. The collected and processed magnetic data yielded very satisfactory results: we detected submerged and buried features of cultural interest at both sites, at depths of 40 m and 400 m respectively.