Options
Taccetti, Quintilio
Loading...
Preferred name
Taccetti, Quintilio
Staff
former
8 results
Now showing 1 - 8 of 8
- PublicationOpen AccessChe cosa ci faccio con l' s 13?(2002-10-15)
; ; ; ; ; ; ;Romeo, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Benedetti, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Braun, T.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Pongetti, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Badiali, L.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia; ; ; ; ; Sono illustrati i risultati ottenuti applicando il metodo di Lippmann (brevetto utilizzato da Lennartz Electronic) ad un sensore s13. E' mostrato un metodo per il confronto di sensori sismici utilizzante un filtro adattativo204 253 - PublicationOpen AccessVALIDAZIONE DEI DATI DELL’OSSERVATORIO GEOMAGNETICO DI DURONIA(2014)
; ; ; ; ; ; ; ;Palangio, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Di Lorenzo, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Dominici, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;De Santis, Anna; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Di Mauro, D.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; ; ; ; ; La validazione dei dati illustrata in questa nota concerne due bande di frequenza distinte, separate dalla frequenza di ripetizione delle misure assolute ƒm. Questa frequenza definisce due regioni spettrali: ƒ > ƒm e ƒ < ƒm. Nella prima regione spettrale il rumore complessivo non viene discriminato dalle misure assolute perché si colloca al di fuori della banda delle misure assolute stesse, nella seconda regione spettrale le misure assolute consentono di eliminare, entro certi limiti, le varie derive introdotte dalla catena strumentale. Un terzo segmento spettrale, di grande interesse dal punto di vista del rumore, si colloca nella banda delle pulsazioni magnetosferiche (0.001 Hz – 1 Hz). In questa banda giace il ginocchio che separa il rumore bianco da quello colorato. In questa nota si pongono in evidenza soprattutto le componenti del rumore che non vengono discriminate dalle misure assolute.283 127 - PublicationOpen AccessDispositivo di calibrazione per il digitalizzatore della Grotta Gigante(2012-11-06)
; ; ; ; ; ;Spinelli, Giuseppe; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Benedetti, Paolo; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Braitemberg, Carla; Dipartimento di GeoScienze, Università di Trieste ;Romeo, Giovanni; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Taccetti, Quintilio; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia; ; ; ; aggiornamento dispositivo di calibrazione per l'acquisizione digitale dati dei pendoli della grotta gigante351 589 - PublicationOpen AccessLA STAZIONE GEOFISICA IPOGEA DELLA GROTTA GIGANTE (CARSO TRIESTINO)(2012-10-26)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Braitenberg, Carla; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Zadro, Maria; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Nagy, Ildikò; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Grillo, Barbara; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Tenze, Daniele; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Mariani, Patrizia; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Zidarich, Sergio Zidarich; Dipartimento di Geoscienze, Università di Trieste (DIGeo, ex DST) ;Romeo, Giovanni; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Taccetti, Quintilio; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Spinelli, Giuseppe; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Benedetti, Paolo; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; ; ; aggiornamento sul dispositivo di calibrazione dell’acquisizione digitale dati dei pendoli della Grotta Gigante.308 331 - PublicationRestrictedSegnali di Risonanza Schumann misurati nell’ Osservatorio di Duronia(2010-06-08)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Di Lorenzo, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Palangio, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;De Santis, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Dominici, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Meloni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Lepidi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; Tra gli obiettivi del Progetto MEM vi è lo studio dei fenomeni elettromagnetici che avvengono nella cavità Terra-ionosfera. Questa regione di spazio è sede di scariche elettriche atmosferiche (fulmini) che irradiano energia sotto forma di onde elettromagnetiche. La risonanza Schumann è un fenomeno che riguarda la propagazione longitudinale di queste onde all’ interno della cavità.340 45 - PublicationOpen AccessUn anno di Comitato Unico di Garanzia: riflessioni all'INGV(2012-10-04)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;CUG INGV ;Rubbia, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Hunstad, I.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Maramai, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Giampiccolo, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;Bellucci Sessa, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione OV, Napoli, Italia ;Bordoni, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Proto, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Naruli, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Campisi, O.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Catania, Catania, Italia ;CUG INGV; ; ; ; ; ; ; ; ; ; L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - INGV ha istituito il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni – CUG nel luglio 2011, ai sensi della L.183/2010. Il CUG ha assunto, estendendoli, i compiti del precedente Comitato Pari Opportunità, ossia, come da delibera CD n.4.3.2.11 del 28/6/2011: • focalizzare i problemi relativi alle pari opportunità; • contribuire a migliorare la qualità della vita negli ambienti di lavoro e a valorizzare le risorse umane; • verificare gli equilibri tra i sessi nelle posizioni funzionali a parità di requisiti professionali; • formulare proposte per: la gestione flessibile delle risorse umane e le attività di formazione professionale; è inoltre chiamato a perseguire gli obiettivi della direttiva dei dipartimenti della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità del 4 marzo 2011, per esercitare compiti propositivi, consultivi e di verifica. I compiti affidati dall’Amministrazione da un lato e le sollecitazioni ricevute dal personale dall’altro hanno portato ad una serie di azioni, tra le principali: • la redazione di un Codice per la tutela della dignità delle persone e per la prevenzione delle molestie sessuali e morali dell’INGV, l’individuazione della Consigliera di Fiducia e l’avvio di un ciclo di seminari sull’argomento, nell’ambito della prevenzione delle discriminazioni; • una lettura di genere delle bozze dei nuovi regolamenti dell’ente, con proposte di modifiche ispirate alla Carta Europea dei Ricercatori – CdR (e.g. principi di Non discriminazione, Equilibrio di genere) e alla normativa in tema di pari opportunità e tutela della maternità, parte delle quali recepite nel Regolamento del Personale e nel Disciplinare in materia di orario di servizio; un’azione, questa, legata all’adesione in via sperimentale alla Human Resources Strategy for Researchers, iniziativa della Comunità Europea per l’effettiva implementazione della CdR; • nell’ambito del processo di valutazione della ricerca dell’ANVUR, l’evidenziazione di alcune criticità presenti nel bando, in relazione alla valutazione della maternità, risultate in una interrogazione parlamentare e in una lettera aperta, grazie al contributo dell’Associazione Donne e Scienza e dei CUG dell’INFN e del CNR. Le esperienze fatte confermano l’opportunità di dare voce a tutte le donne dell’Istituto e di fare rete tra i Comitati degli enti di ricerca.267 97 - PublicationRestrictedThe very-broad-band long-base tiltmeters of Grotta Gigante (Trieste,Italy): Secular term tilting and the great Sumatra-Andaman islands earthquake of December 26, 2004(2006)
; ; ; ; ;Braitemberg, C.; Dipartimento di Scienze della Terra, Universit`a di Trieste, ;Romeo, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Nagy, I.; Dipartimento di Scienze della Terra, Universit`a di Trieste,; ; ; The horizontal pendulums of the Grotta Gigante (Giant Cave) in the Trieste Karst, are long-base tiltmeters with Z¨ollner type suspension. The instruments have been continuously recording tilt and shear in the Grotta Gigante since the date of their installation by Prof. Antonio Marussi in 1966. Their setup has been completely overhauled several times since installation, restricting the interruptions of the measurements though to a minimum. The continuous recordings, apart from some interruptions, cover thus almost 40 years of measurements, producing a very noticeable long-term tiltmeter record of crustal deformation. The original recording system, still in function, was photographic with a mechanical timing and paper-advancing system, which has never given any problems at all, as it is very stable and not vulnerable by external factors as high humidity, problems in power supply, lightning or similar. In December 2003 a new recording system was installed, based on a solid-state acquisition system intercepting a laser light reflected from a mirror mounted on the horizontal pendulum beam. The sampling rate is 30 Hz, which turns the longbase instrument to a very-broad-band tiltmeter, apt to record the tilt signal on a broad-band of frequencies, ranging from secular deformation rate through the earth tides to seismic waves. Here we describe the acquisition system and present two endline members of the instrumental observation, the up to date long-term recording, and the observation of the great Sumatra-Andaman Islands earthquake of December 26, 2004, seismic moment magnitude Mw = 9.1–9.3 [Lay, T., Kanamori, H., Ammon, C.J., Nettles, M., Ward, S.N., Aster, R.C., Beck, S.L., Bilek, S.L., Brudzinski, M.L., Butler, R., DeShon, H.R., Ekstr¨om, G., Satake, K., Sipkin, S., 2005. The Great Sumatra-Andaman Earthquake of 26 December 2004. Science. 308, 1127–1133.]. The secular-term observations indicate an average tilting over the last four decades towards NW of 23.4 nrad/year. We find evidences that this tilting is regional and has been going on since at least 125 ka. The recent earthquake of December 26, 2004 was well recorded by the pendulums.We show that the free oscillation modes were activated, including the lowest modes as e.g. 0T2, 0T3, 0T4, 0T5 and 2S1, 0S3, 0S4, 1S2.181 25 - PublicationRestrictedL’ Osservatorio Geomagnetico di Duronia(2010-06-08)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Di Lorenzo, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Palangio, P.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;De Santis, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Taccetti, Q.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italia ;Dominici, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Meloni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Lepidi, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Biasini, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Pietrolungo, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; L’ Osservatorio Geomagnetico di Duronia (DUR) nasce nell’ ambito di un Progetto Europeo di monitoraggio elettromagnetico ambientale che coinvolge alcuni enti italiani e stranieri: il Progetto MEM (Magnetic and Electric fields Monitoring). Situato in Molise, nella provincia di Campobasso (lat. 41°39’N, Long. 14°28’E, 918m s.l.m.), l’ osservatorio di Duronia costituisce la seconda stazione di misure magnetiche dell’ Italia Centrale realizzata nell’ ambito del Progetto MEM. La prima stazione della rete è l’Osservatorio di L’ Aquila (AQU) (lat. 42°23’N, Long. 13°19’E, 682m s.l.m.) operativo dalla metà del 2005; le due stazioni di misura distano circa 130 km in linea d’ aria. La caratteristica principale del sito di Duronia è il basso rumore elettromagnetico di origine artificiale che garantisce una buona qualità del segnale misurato. Volendo studiare i segnali elettromagnetici di origine naturale è di fondamentale importanza che i segnali prodotti dall’ attività umana siano ridotti al minimo così da non ‘inquinare’ quelli provenienti dalle sorgenti naturali. I primi dati magnetici acquisiti nel sito di Duronia risalgono alla fine del 2007. Diversi tipi di magnetometri permettono una misura continua delle componenti ortogonali H, D e Z e della componente totale F del campo magnetico. La banda di frequenze esplorata copre il range che va dai mHz alle centinaia di kHz.241 48