Options
SISMLAB s.r.l., Via P. Pietro Bucci, Università della Calabria, 87036 Rende (CS)
4 results
Now showing 1 - 4 of 4
- PublicationOpen AccessARCHAEOMETRIC STUDY OF THE HELLENISTIC METALLURGY IN SICILY: MINERALOGICAL AND CHEMICAL CHARACTERIZATION OF IRON SLAGS FROM PUNIC PANORMOS (PALERMO, ITALY)(2018)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;; ;; ; ;Archaeological excavations carried out in the town of Palermo revealed important traces of metallurgical activity related to the Punic Panormos. Five samples of iron slags, recovered during the digging, were characterized by micro-structural, mineralogical and chemical investigations as well as by environmental scanning electron microscopy, energy-dispersive X-ray spectroscopy, X-ray powder diffraction and X-ray fluorescence. The studied remains are spongy, rust colored, with a plano-convex shape and their textural and mineralogical features suggest they are metallurgical slags produced during smithing process. Wüstite, magnetite, fayalite, kirschsteinite, hedembergite, cristobalite and quartz are the main identified mineral phases, while goethite, lepidocrocite and calcite occur as minor secondary phases. The iron slags show heterogeneous structures such as hammering clues, layering in wustite crystals and presence of calcium-rich minerals which are consistent with a broad variation of the forging temperature due to the use of different smithing techniques. This assumption is confirmed by the different crystallization temperatures of the detected mineral phases. Skeletal and dendritic shapes are indicative of rapid cooling and, possibly, quenching. The chemical composition is dominated by iron, silicon and calcium and it is almost constant for all the samples suggesting that they were produced with similar raw materials and technology. The high Ca content suggests the use of carbonate-bearing rocks, widely outcropping over the Palermo territory, probably exploited as fluxing ores for the metallurgical process. The multidisciplinary approach adopted in this study provided new data for a better understanding of the metallurgical techniques evolution in the Sicilian territory in ancient times. Since the studied iron slags represent the unique traces so far known of metallurgical activity in the ancient Palermo town, our results open interesting perspectives for future study of metallurgy in ancient Sicily.207 141 - PublicationOpen AccessMonitoraggio in area sismica di beni monumentali: tecniche NDT e procedure di verifica(2013-09)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Basili, R.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Bianchi, M. G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;Casula, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;D'Amico, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italia ;D'Alessandro, A.; UNICAL, Università della Calabria, via Pietro Bucci, 87036 Rende (CS) ;Di Giammatteo, U.; A.C.S. S.p.A., via della Bufalotta 378, 00139 Roma ;Gervasi, A.; UNICAL, Università della Calabria, via Pietro Bucci, 87036 Rende (CS) ;Guerra, I.; UNICAL, Università della Calabria, via Pietro Bucci, 87036 Rende (CS) ;Musacchio, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Pacor, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italia ;Romano, D.; SISMLAB s.r.l., Via P. Pietro Bucci, Università della Calabria, 87036 Rende (CS) ;Russo, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Tiberti, M. M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Valer Montero, G. F.; SISMLAB s.r.l., Via P. Pietro Bucci, Università della Calabria, 87036 Rende (CS); ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; Negli ultimi anni il concetto di vulnerabilità sismica è tristemente entrato a far parte delle conoscenze anche dei non addetti ai lavori. Infatti, gli eventi sismici che hanno interessato dagli inizi del ‘900 il territorio Italiano, hanno sistematicamente messo in risalto l’elevata vulnerabilità sismica del nostro patrimonio edilizio, ivi compresi i beni monumentali, nonché, l’inesistenza di qualsiasi attività di programmazione della manutenzione periodica ordinaria e straordinaria delle strutture sismo-resistenti, che garantiscono nel tempo la conservazione delle loro capacità di risposta alle perturbazioni esterne.Il progetto PON sul Monitoraggio in Area Sismica di SIstemi MOnumentali nasce con la prerogativa di produrre uno strumento dedicato alla tutela di strutture a valenza storico – artistica, attraverso un percorso di catalogazione, di analisi del bene inteso come elemento costituito da elementi resistenti e da materiali, di studio del sito dove la struttura è ubicata e di attività di monitoraggio.1311 278 - PublicationRestrictedMonitoraggio e controllo dei beni monumentali: formazione e certificazione del personale(2013-12)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Musacchio, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Buongiorno, M. F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Casula, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;Bianchi, M. G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;Bonali, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;Caserta, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Govoni, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Gaudiosi, I.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Porco, G.; SISMLAB s.r.l., Via P. Pietro Bucci, Università della Calabria - 87036 Rende (CS) ;Romano, D.; SISMLAB s.r.l., Via P. Pietro Bucci, Università della Calabria - 87036 Rende (CS); ; ; ; ; ; ; ; ; ; Il presente lavoro costituisce una proposta per la formazione e la certificazione del personale che opera nel campo dei controlli e del monitoraggio dei beni monumentali ubicati in area sismica. Per bene Monumentale si intende qualsiasi manufatto con connotati a valenza storico-artistica, realizzato prevalentemente in muratura, con eventuali elementi in calcestruzzo armato e/o legno. L'articolo scaturisce da una proposta di formazione da sviluppare nell'ambito del Progetto PON denominato MASSIMO, acronimo di "Monitoraggio in Area Sismica Sistemi Monumentali" e dal quale estrarre mirati percorsi di addestramento da inserire in un preciso contesto di certificazione, secondo gli usuali livelli di conoscenza previsti dalla norma UNI EN ISO 9712 "Prove non distruttive - Qualificazione e certificazione del personale addetto alle prove non distruttive". Il contributo espone il percorso formativo relativo al progetto di ricerca e illustra le peculiarità e gli obbiettivi di alcune attività di controllo e monitoraggio basate su tecniche NDT. Per le tecniche maggiormente utilizzate nel processo di controllo, sono elencate le conoscenze minime richieste e le ore di attività necessarie, a giudizio di chi scrive, per poter giungere ad una conoscenza più o meno approfondita del metodo, in base ai diversi livelli di competenza ed al fine di sostenere gli esami di certificazione.1093 62 - PublicationRestrictedUna metodologia di indagine basata su tecniche NDT per la mitigazione del rischio sismico di beni storici soggetti a tutela(2014-09-01)
; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ;Montuori, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Gaudiosi, I.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Costanzo, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Vecchio, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Gervasi, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Bonali, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;D'Amico, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italia ;Russo, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Minasi, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Romano, D.; SISMLAB s.r.l., Spin-Off dell'Università della Calabria (UniCal), Italia ;Falcone, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;La Piana, C.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Buongiorno, M. F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Musacchio, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Guerra, I.; Dipartimento di Fisica, Università della Calabria (UniCal), Italia ;Porco, G.; SISMLAB s.r.l., Spin-Off dell'Università della Calabria (UniCal), Italia ;Stramondo, S.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Casula, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;Caserta, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Chiappini, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Speranza, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma2, Roma, Italia ;Doumaz, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Tiberti, M. M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia ;Bianchi, M. G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italia ;Luzi, G.; Centre Tecnològic de Telecomunicacions de Catalunya (CTTC), Spagna ;Pannaccione Apa, M. I.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italia ;Compagnone, L.; Advanced Computer Systems (ACSYS), Italia ;Cuomo, M.; Advanced Computer Systems (ACSYS), Italia ;De Marco, M.; Libero professionista ;Pacor, F.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Milano-Pavia, Milano, Italia ;Basili, R.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italia; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; ; Sommario In questo lavoro viene presentata una metodologia di indagine NDT (acronimo inglese di Non Destructing Testing), basata su tecniche classiche di misura, telerilevamento prossimale e satellitare ad alta risoluzione spaziale, analisi sismogenetiche ed indagini geofisiche, per la mitigazione del rischio sismico di edifici storici monumentali soggetti a tutela. I risultati sperimentali, ottenuti per il caso di studio del complesso monumentale di Sant’Agostino ubicato nella città di Cosenza, dimostrano l’efficacia dell’approccio proposto sia per applicazioni correnti (il monitoraggio materiale e strutturale di un manufatto), sia per applicazioni emergenti (mitigazione del rischio sismico di beni storici).2203 37