Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/9603
Authors: Peppoloni, S.* 
Di Capua, G.* 
Title: Uno sguardo d'insieme sugli eventi geologici e climatici che caratterizzano l'Olocene nell'area baltica e mediterranea
Journal: Rivista di Cultura Classica e Medioevale 
Series/Report no.: 2/40 (2013)
Issue Date: 2013
Keywords: Olocene
Geologia
Clima
Eustatismo
Terremoti
Vulcani
Subject Classification01. Atmosphere::01.01. Atmosphere::01.01.07. Volcanic effects 
04. Solid Earth::04.06. Seismology::04.06.11. Seismic risk 
04. Solid Earth::04.08. Volcanology::04.08.08. Volcanic risk 
05. General::05.08. Risk::05.08.99. General or miscellaneous 
05. General::05.09. Miscellaneous::05.09.99. General or miscellaneous 
Abstract: L'Olocene è l'epoca geologica più recente e si estende convenzionalmente da circa 11.700 anni fa fino ai giorni nostri. È in questo periodo che appaiono le più importanti civiltà umane. Pertanto, a partire dall'Olocene, i cambiamenti ambientali, i fenomeni naturali e i pericoli ad essi associati diventano determinanti per il loro impatto sugli eventi storici, spesso andando a sovrapporsi alle vicende umane e influenzando l'ascesa o il declino delle civiltà stesse. Questo lavoro vuole offrire una panoramica sulle condizioni geologiche, climatiche e paleogeografiche che caratterizzano l'Olocene nell'Europa settentrionale e dell'area mediterranea, per fornire elementi utili ad inquadrare in modo più accurato l'ipotesi formulata da Felice Vinci sulla migrazione delle popolazioni del Baltico verso il Mediterraneo nell'Età del Bronzo, alla fine del "Optimum climatico". Nello studio vengono sintetizzate informazioni sulle variazioni glacio-eustatiche e sul sollevamento isostatico olocenico che hanno caratterizzato l'Atlantico settentrionale, il Mare del Nord, la Scandinavia ed il Mar Baltico. Inoltre, vengono illustrati dati su terremoti, eruzioni vulcaniche e probabili tsunami che interessarono la regione del Mediterraneo ed il Nord Europa nell'Olocene: tali eventi catastrofici potrebbero in qualche modo aver favorito lo spostamento e l'insediamento di popolazioni scandinave provenienti dal nord nelle aree mediterranee, anche in virtù dell'indebolimento demografico e socio-economico delle popolazioni indigene. I dati e le informazioni sono stati attinti dalla letteratura scientifica, riportata in bibliografia. Tuttavia è importante evidenziare che la quantità di informazioni disponibili sugli argomenti trattati in questo lavoro è rilevante e talvolta teorie sviluppate a partire dagli stessi dati si mostrano in conflitto. Il confronto tra l'area mediterranea e la regione baltica (una delle quali potrebbe essere stata il teatro degli eventi raccontati da Omero) potrebbe rivelarsi utile per individuare tracce, evidenze e prove di eventi geologici catastrofici nella narrazione omerica e per fornire nuovi elementi sui luoghi in cui i poemi sono ambientati, delineando spunti di discussione e di approfondimento per studi scientifici che possano verificare o confutare l'ipotesi formulata da Vinci .
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