Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/8426
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.authorallCogliano R.; Di Giulio G.; Fodarella A.; Improta L.; Minichiello V.; Pucillo S.; Riccio G.; Rovelli A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Di Giulio G.; Fodarella A.; Improta L.; Minichiello V.; Pucillo S.; Riccio G.; Rovelli A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italiaen
dc.date.accessioned2012-12-10T11:47:45Zen
dc.date.available2012-12-10T11:47:45Zen
dc.date.issued2006-11-28en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/8426en
dc.description.abstractNella pratica ingegneristica vengono usate correlazioni derivate da regressioni statistiche tra numero dei piani degli edifici e frequenze di risonanza. Tuttavia la discrepanza tra comportamento reale e valori aspettati può essere talvolta significativa, e solo l’acquisizione di dati sperimentali consente di comprendere il reale comportamento dinamico di una struttura. La sperimentazione, in situazioni anche complesse, e la raccolta di nuovi dati possono essere molto importanti nel campo dell’ingegneria strutturale. In questo articolo vengono presentati i risultati del monitoraggio sismico effettuato su un edificio campione in muratura (il municipio di Ariano Irpino), tipologia costruttiva largamente diffusa tra gli edifici pubblici strategici (ad esempio scuole, caserme ed ospedali). Sono state utilizzate 7 stazioni sismologiche a sei canali equipaggiate con sismometri ed accelerometri. I dati sismici sono stati acquisiti in modalità continua, in punti strategici della struttura, su diversi livelli, dal gennaio 2006 a dicembre 2007. Sono stati selezionati una ventina di terremoti di magnitudo bassa o intermedia (1.5 ≤ M ≤ 4.8) avvenuti a distanze epicentrali variabili da 4 a 116 km. Le registrazioni sono state analizzate sia mediante la tecnica dei rapporti spettrali rispetto alla base dell’edificio sia calcolando i rapporti spettrali tra componente orizzontale e verticale di ogni sensore. L’analisi svolta ha consentito di evidenziare numerose frequenze di vibrazione dell’edificio. Mediante simulazioni numeriche su un modello tridimensionale rappresentativo della struttura in esame è stato possibile associare i picchi in frequenza ai modi propri in campo lineare. In particolare, sono stati ben identificati i primi 3 modi di vibrazione (due flessionali ed uno rotazionale).en
dc.language.isoItalianen
dc.relation.ispartofGNGTS, XXIV convegno, 28th - 30th November, Romaen
dc.subjectGNGTS, Edifici, modi di vibrazione, muratura, Ariano Irpino, Palazzoen
dc.titleAnalisi della risposta sismica di un edificio campione nel Comune di Ariano Irpino (AV)en
dc.typePoster sessionen
dc.description.statusPublisheden
dc.description.ConferenceLocationRomeen
dc.description.obiettivoSpecifico4.1. Metodologie sismologiche per l'ingegneria sismicaen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorCogliano R.en
dc.contributor.departmentDi Giulio G.; Fodarella A.; Improta L.; Minichiello V.; Pucillo S.; Riccio G.; Rovelli A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Di Giulio G.; Fodarella A.; Improta L.; Minichiello V.; Pucillo S.; Riccio G.; Rovelli A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Roma1, Roma, Italiaen
item.openairetypePoster session-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Irpinia, Grottaminarda, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0003-1308-3776-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
Appears in Collections:Conference materials
Files in This Item:
File Description SizeFormat
GNGTS_2006-AI.pdf4.13 MBAdobe PDFView/Open
Show simple item record

Page view(s)

101
checked on Mar 27, 2024

Download(s) 50

133
checked on Mar 27, 2024

Google ScholarTM

Check