Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/7623
Authors: Bonaccorso, A.* 
Branca, S.* 
Del Carlo, P.* 
Piccione, C.* 
Title: Terre di Fuoco - Etna, Vulcano e Stromboli nelle Collezioni Alinari
Series/Report no.: 88-7292-491-X
Issue Date: Dec-2005
ISBN: 88-7292-491-X
Keywords: foto storiche vulcani siciliani
Subject Classification05. General::05.02. Data dissemination::05.02.05. Collections 
Abstract: Introduzione I vulcani, altisonante espressione di vitalità, magnificenza e potenza della natura, hanno affascinato l’Uomo da tempo immemorabile. Le sporadiche e approssimate osservazioni dell’antichità, spesso descritte in modo fantasioso, hanno avuto una svolta con l’avvento della fotografia che ha fornito attraverso le immagini chiare testimonianze dello stato di attività dei vulcani e dell’evoluzione dei paesaggi. Etna, Stromboli e Vulcano, vulcani attivi tra i più suggestivi al mondo, hanno attratto l’interesse della fotografia, che negli ultimi due secoli ha lasciato un prezioso retaggio utile anche per gli aspetti conoscitivi nel campo vulcanologico. Questo libro si compone di una raccolta di fotografie e fotogrammi di filmati d’epoca dell’ Etna, Stromboli e Vulcano nel periodo storico compreso tra gli ultimi decenni del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. La selezione delle fotografie conservate presso gli archivi Alinari e dei fotogrammi dell’Istituto Luce è stata realizzata sia allo scopo di evidenziare gli aspetti scientifico-divulgativi legati alla documentazione di alcune importanti eruzioni storiche sia per mettere in risalto gli aspetti legati all’evoluzione del territorio. Le immagini selezionate guidano lungo un percorso di conoscenza di episodi e di luoghi che da sempre rappresentano un teatro in cui le vicende degli eventi vulcanici e quelle umane si intrecciano in un intricato e spettacolare connubio. Le immagini dell’Etna sono state suddivise in cinque capitoli: L’Etna da lontano, Panorami etnei, Osservatori e rifugi, Crateri sommitali ed Eruzioni dell’Etna. Un sesto capitolo è infine dedicato ai vulcani attivi eoliani di Stromboli e Vulcano. Il capitolo primo è costituito da fotografie che riprendono l’Etna osservato in lontananza da Catania, dai Monti Peloritani e da Taormina in stato di normale attività di degassamento senza eruzioni in corso. Il capitolo secondo permette di compiere un viaggio indietro nel tempo all’interno di un territorio etneo ancora del tutto incontaminato con fotografie che evidenziano le principali caratteristiche paesaggistiche e vulcanologiche dell’Etna. Il capitolo terzo è dedicato alle strutture realizzate dall’uomo, quali gli osservatori e i rifugi, che a partire dal XIX secolo hanno avuto il fondamentale ruolo di ricovero e di ristoro, e infine di osservazione, durante la lunga salita che si effettuava dall’abitato di Nicolosi, localizzato a circa 700 metri di quota nel versante meridionale, fino ai 3300 metri di quota dei Crateri sommitali. Sono proprio i Crateri sommitali dell’Etna, che insieme alle eruzioni, hanno da sempre rappresentato la principale attrattiva per tutti i viaggiatori che hanno attraversato il territorio etneo. Le immagini del capitolo quarto ci mostrano quello che era l’assetto morfologico dell’aerea craterica sommitale dell’Etna durante la fine del XIX secolo mostrandoci l’ampia voragine del Cratere Centrale ed i primi cambiamenti avvenuti agli inizi del XX secolo, come la formazione del Cratere di Nord-Est, ripresi dall’alto durante un pionieristico sorvolo aereo. Nel capitolo quinto sono documentate alcune fra le principali eruzioni dell’Etna in questo periodo che costituiscono indubbiamente l’aspetto più affascinate dei vulcani e alla stesso tempo più drammatico a causa del loro impatto sul territorio. In particolare, questo capitolo, inizia con le immagini delle ultime tre eruzioni che hanno caratterizzato il XIX secolo: la breve eruzione del 1883 che tre anni dopo fu seguita da una voluminosa eruzione la cui fase iniziale, cominciata la mattina del 19 Maggio 1886, è stata documentata in modo completo dal paese di Taormina, e quindi la lunga e spettacolare eruzione del 1892, durata circa sei mesi. Per quanto riguarda il XX secolo sono documentati i due eventi eruttivi che hanno avuto il maggior impatto sul territorio etneo. L’eruzione del 1923 che causò l’interruzione delle vie di comunicazione del versante nord dell’Etna e la distruzione di una borgata dell’abitato di Linguaglossa e l’eruzione del 1928 che costituisce l’unico evento avvenuto all’Etna a partire dalla fine del XVII secolo che abbia causato la distruzione completa di un centro abitato. Infine il capitolo sesto è stato dedicato a Stromboli e Vulcano con un riferimento particolare alle loro tipiche attività riconosciute nella letteratura scientifica rispettivamente con il nome di “attività Stromboliana” ed “attività Vulcaniana” . Le immagini, dedicate a Stromboli, sono dei fotogrammi ricavati da alcuni filmati dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce ripresi sull’isola nei primi decenni del XX secolo. Dai filmati selezionati sono state estratte alcune immagini salienti: dalle riprese aeree di Strombolicchio ai fotogrammi dell’attività dei crateri sommitali, dalle riprese del vulcano in una fase di attività Stromboliana alla descrizione delle varie fasi che hanno caratterizzato l’evento parossistico del 20-23 Ottobre 1950. Dall’attività ripresa per la prima volta a Stromboli si prosegue con una serie di fotografie che documentano l’intensa attività esplosiva, definita “Vulcaniana”, relativa all’eruzione di Vulcano verificatesi nel 1888-90. Alessandro Bonaccorso Stefano Branca Paola Del Carlo Caterina Piccione Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Sezione di Catania
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