Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/7018
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dc.contributor.authorallPesci, A.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italiaen
dc.contributor.authorallCasula, G.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italiaen
dc.contributor.authorallBonali, E.; Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale)en
dc.contributor.authorallBoschi, E.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italiaen
dc.date.accessioned2011-06-01T13:55:19Zen
dc.date.available2011-06-01T13:55:19Zen
dc.date.issued2011-05-31en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/7018en
dc.description.abstractI sistemi laser a scansione terrestre sono oggi ampiamente utilizzati nel monitoraggio del territorio. Lo strumento ILRIS 3D ER, acquistato dall’INGV nel 2008, ha consentito di realizzare interessanti studi in merito alla morfologia delle superfici fisiche osservate sia in ambiente vulcanico che in ambito architettonico. Mediante le campagne di misura effettuate nel 2009 e 2010, per esempio, è stato possibile monitorare le variazioni superficiali nel cratere del Vesuvio [Pesci et al., 2011a], identificare le pareti maggiormente interessate da fenomeni franosi e valutare con buona precisione i volumi di roccia crollati. Si è operato nello stesso modo iniziando il lavoro di monitoraggio legato alle aree in frana sull’Isola di Vulcano dove, seppur il risultato sia ancora preliminare, è stato possibile valutare effetti di movimenti superficiali di alcuni centimetri all’anno, nonché di osservare il crollo di alcuni elementi rocciosi alla sommità della Forgia Vecchia [Pesci et al., 2011b]. Le altre attività legate al controllo delle aree vulcaniche, hanno permesso di ottenere dei modelli iniziali di riferimento e di testare la metodologia di rilevamento anche in presenza di attività fumarolica e in aree caratterizzate da elementi a bassa riflettività. Inoltre, grazie agli incoraggianti risultati ottenuti in seguito a specifici esperimenti [Pesci et al., 2011c] realizzati per valutare le reali risoluzioni di un rilievo laser scanner nelle medie distanze (100 m) è stato possibile verificarne l’idoneità anche per il rilievo architettonico. In questo ambito, successivamente, è stato realizzato un interessante studio morfologico delle Due Torri di Bologna (costruzioni medievali) che ha messo in evidenza particolari correlabili con l’affaticamento delle murature e con gli eventi atmosferici e sismici occorsi nei secoli [Pesci et al., 2011d]. Il dato interessante che è emerso da queste ultime esperienze è senza dubbio la possibilità di applicare tale metodologia laser per lo studio di edifici lesionati in seguito alle scosse di terremoto, con ovvi risvolti positivi per finalità e scopi di protezione civile. Nei paragrafi seguenti saranno brevemente riportate le peculiarità dello scanner ILRIS 3D ER e confrontate con le nuove prestazioni dello strumento ILRIS LR. Sarà inoltre mostrato il rilievo effettuato nel Marzo 2011 in un’area di frana dell’Appennino toscano e realizzata una simulazione utilizzando le nuvole di punti ottenute a distanze nettamente superiori a 1.5 km.en
dc.description.sponsorshipIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologiaen
dc.language.isoItalianen
dc.relation.ispartofseriesRapporti Tecnicien
dc.relation.ispartofseries194en
dc.subjectLaser Scanner Terrestreen
dc.subjectmodellazione 3Den
dc.subjectFraneen
dc.subjectMonitoraggioen
dc.titleIL LASER SCANNER OPTECH ILRIS LR: NUOVE SPECIFICHE PER APPLICAZIONI SU LUNGA DISTANZAen
dc.typereporten
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlPeer-revieweden
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.03. Geodesy::04.03.09. Instruments and techniquesen
dc.relation.referencesBaldi, P., Cenni, N., Fabris, M., Zanutta, A., (2008). Kinematics of a landslide derived from archival photogrammetry and GPS data. Geomorphology, 102, 435-444. Baltsavias, E.P., (1999). Airborne laser scanning: basic relations and formulas. ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 54, 199-214. Giuntini, D., (2005). Nota preliminare sulla geomorfologia dell’alta val gordana (bacino del fiume magra). Atti Soc. Tosc. Sci. Nat., Mem., Serie A, 110, 31-41. Foreman, M.G.G. and Henry, R.F., (1989). The harmonic analysis of tidal model time series. Adv. Water Resources, Vol. 12, September 1989, pp. 109-120. Pesci, A., Teza, G., Casula, G., Loddo, F, De Martino, P., Dolce, M., Obrizzo, F., Pingue, F., (2011a). Multitemporal laser scanner-based observation of the Mt. Vesuvius crater: Characterization of overall geometry and recognition of landslide events. ISPRS Journal of Photogrammetry and Remote Sensing, 66, 327–336. Pesci, A., Bonforte, A., Casula, G., Puglisi, G., Aiesi, G., Amantia, A., Calvagna, F., Cantarero, M., Consoli, S., Consoli, O., Manni, M., Marturano, M., Saraceno, B., (2011b). Esperienza di monitoraggio mediante laser scanner nell’Isola di Vulcano: rilievo multi temporale della Forgia Vecchia. Rapporti Tecnici INGV, n.184. Pesci, A., Teza, G., Bonali, E., (2011c). Terrestrial Laser Scanner Resolution: Numerical Simulations and Experiments on Spatial Sampling Optimization. Remote Sens. 3, 167-184, doi:10.3390/rs3010167. Pesci, A., Casula, G., Boschi, E., (2011d). Laser scanning the Garisenda and Asinelli towers in Bologna (Italy): detailed deformation patterns of two ancient leaning buildings. Journal of Cultural Heritage, doi:10.1016/j.culher.2011.01.002. Raiti, R., Signanini, P., Torrese, P., Sammartino, P., (2006). Il metodo della ricollocazione nella risoluzione di problematiche geologicoambientali: il caso di Zeri (Massa-Carrara). Giornale di Geologia Applicata 3, 213-220, doi: 10.1474/GGA.2006-03.0-28.0121.en
dc.description.obiettivoSpecifico1.10. TTC - Telerilevamentoen
dc.description.fulltextrestricteden
dc.contributor.authorPesci, A.en
dc.contributor.authorCasula, G.en
dc.contributor.authorBonali, E.en
dc.contributor.authorBoschi, E.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italiaen
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione Bologna, Bologna, Italiaen
dc.contributor.departmentUniversità degli Studi di Bologna (Dipartimento di Architettura e Pianificazione Territoriale)en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione AC, Roma, Italiaen
item.openairetypereport-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextrestricted-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_93fc-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Bologna, Bologna, Italia-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione Bologna, Bologna, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0003-1863-3132-
crisitem.author.orcid0000-0001-7934-2019-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
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