Please use this identifier to cite or link to this item: http://hdl.handle.net/2122/6617
DC FieldValueLanguage
dc.contributor.authorallAnzidei, M.; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione CNT, Roma, Italiaen
dc.date.accessioned2011-01-13T09:14:05Zen
dc.date.available2011-01-13T09:14:05Zen
dc.date.issued2010-03en
dc.identifier.urihttp://hdl.handle.net/2122/6617en
dc.description.abstractL’isola di Panarea, con il suo piccolo arcipelago incastonato nel profondo blu del mare Tirreno, è uno dei luoghi più particolari e affascinanti del Mediterraneo. Non a caso è stata inclusa dall’Unesco tra quei siti che sono patrimonio dell’umanità. Il piccolo specchio di mare che la circonda è dominato dall’imponente isolotto di Basiluzzo, alto 165 metri, la cui cima è sormontata dai resti di una villa di epoca romana. Più piccoli, ma non meno particolari, sono gli isolotti di Bottaro, Lisca Bianca, Lisca Nera, i Panarelli e Dattilo. Ognuno con il proprio caratteristico profilo. Come Dattilo, dai colori forti e cangianti, che si staglia sul mare simile a una punta di lancia che fronteggia il cielo. Lo scenario è tra i più belli che si possano incontrare nel Mediterraneo. Da terra, Panarea si presenta come un’isola a forte vocazione turistica, frequentata dal jet set internazionale: hotel con vista mozzafiato sul mare e ville dalle terrazze esclusive sono diventati il simbolo di quest’isola e argomento di gossip per i migliaia di turisti «mordi e fuggi», che nel periodo estivo affollano l’arcipelago. Ma come è nata questa perla del Mediterraneo? Cosa sappiamo oggi di quest’isola vulcanica, probabilmente già nota ai greci per il suo termalismo?en
dc.language.isoItalianen
dc.relation.ispartofDarwinen
dc.relation.ispartofseriesmarzo-aprile/ (2010)en
dc.subjectPanarea, GPSen
dc.titlePanarea bella e inquietaen
dc.typearticleen
dc.description.statusPublisheden
dc.type.QualityControlUnreferreden
dc.description.pagenumber56-63en
dc.subject.INGV04. Solid Earth::04.08. Volcanology::04.08.99. General or miscellaneousen
dc.description.obiettivoSpecifico1.3. TTC - Sorveglianza geodetica delle aree vulcaniche attiveen
dc.description.journalTypeN/A or not JCRen
dc.description.fulltextopenen
dc.contributor.authorAnzidei, M.en
dc.contributor.departmentIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italiaen
item.openairetypearticle-
item.cerifentitytypePublications-
item.languageiso639-1it-
item.grantfulltextopen-
item.openairecristypehttp://purl.org/coar/resource_type/c_18cf-
item.fulltextWith Fulltext-
crisitem.author.deptIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Sezione ONT, Roma, Italia-
crisitem.author.orcid0000-0003-1935-1049-
crisitem.author.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
crisitem.classification.parent04. Solid Earth-
crisitem.department.parentorgIstituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-
Appears in Collections:Article published / in press
Files in This Item:
File Description SizeFormat
Darwin Panarea_Anzidei_2010.pdf529.54 kBAdobe PDFView/Open
Show simple item record

Page view(s) 50

210
checked on Apr 24, 2024

Download(s) 50

219
checked on Apr 24, 2024

Google ScholarTM

Check