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EVOLUZIONE TARDO-QUATERNARIA DEL VERSANTE OCCIDENTALE DEL MONTE MORRONE E DEL BACINO DI SULMONA (ITALIA CENRALE)
Type
Oral presentation
Language
Italian
Obiettivo Specifico
3.2. Tettonica attiva
Status
Published
Conference Name
Issued date
September 13, 2009
Conference Location
Modena
Abstract
Le ricerche in corso sono finalizzate alla caratterizzazione dell’evoluzione geologica-geomorfologica tardo-quaternaria dell’area del bacino di Sulmona, nonché all’evoluzione geomorfologica del versante occidentale del Monte Morrone, rilievo che borda ad est la depressione intermontana.
Tali analisi sono altresì finalizzate alla determinazione di nuovi vincoli stratigrafici e cronologici utili per meglio caratterizzare l’attività tardo-pleistocenica-olocenica del sistema attivo di faglie normali (sistema di faglie normali del M. Morrone) che interessa tale versante montuoso (e.g. Miccadei el al., 1998; 2002). Le analisi morfo-stratigrafiche condotte nel bacino di Sulmona hanno permesso di individuare diversi cicli di depositi di conoide alluvionale che sono stati messi in relazione ad eventi di deposizione lacustre avvenuti dal Pleistocene Medio al tardo Olocene (Giaccio et al., 2009). Tali analisi hanno dunque permesso di definire dei vincoli cronologici accurati per la deposizione delle unità alluvionali. Lungo il versante occidentale del Monte Morrone sono state riconosciute in passato alcune morfologie – quali trincee, depressioni allungate, scarpate in contropendenza – indicanti l’occorrenza di movimenti gravitativi profondi (tipo sackung) (Ciccacci et al., 1999). Sono state condotte osservazioni geomorfologico-strutturali atte a mappare tutti gli elementi morfologici legati ai movimenti gravitativi profondi. Sono stati altresì realizzati 4 scavi geognostici all’interno di due trincee gravitative per cercare di ottenere elementi utili alla caratterizzazione dell’evoluzione recente di questi fenomeni gravitativi. Datazioni radiometriche effettuate su campioni di materiale organico prelevato dai paleosuoli e su frammenti di carbone contenuti nelle unità colluviali, indicano che i movimenti lungo le scarpate delle trincee è proseguito anche nel corso del tardo Olocene.
Tali analisi sono altresì finalizzate alla determinazione di nuovi vincoli stratigrafici e cronologici utili per meglio caratterizzare l’attività tardo-pleistocenica-olocenica del sistema attivo di faglie normali (sistema di faglie normali del M. Morrone) che interessa tale versante montuoso (e.g. Miccadei el al., 1998; 2002). Le analisi morfo-stratigrafiche condotte nel bacino di Sulmona hanno permesso di individuare diversi cicli di depositi di conoide alluvionale che sono stati messi in relazione ad eventi di deposizione lacustre avvenuti dal Pleistocene Medio al tardo Olocene (Giaccio et al., 2009). Tali analisi hanno dunque permesso di definire dei vincoli cronologici accurati per la deposizione delle unità alluvionali. Lungo il versante occidentale del Monte Morrone sono state riconosciute in passato alcune morfologie – quali trincee, depressioni allungate, scarpate in contropendenza – indicanti l’occorrenza di movimenti gravitativi profondi (tipo sackung) (Ciccacci et al., 1999). Sono state condotte osservazioni geomorfologico-strutturali atte a mappare tutti gli elementi morfologici legati ai movimenti gravitativi profondi. Sono stati altresì realizzati 4 scavi geognostici all’interno di due trincee gravitative per cercare di ottenere elementi utili alla caratterizzazione dell’evoluzione recente di questi fenomeni gravitativi. Datazioni radiometriche effettuate su campioni di materiale organico prelevato dai paleosuoli e su frammenti di carbone contenuti nelle unità colluviali, indicano che i movimenti lungo le scarpate delle trincee è proseguito anche nel corso del tardo Olocene.
References
-Ciccacci S, D’Alessandro L, Dramis F, Miccadei E (1999) Geomorphologic evolution and neotectonics of the Sulmona intramontane basin (Abruzzi Apennines, central Italy). Z Geomorph N F 118 (Suppl. Bd):27-40.
-Giaccio B., Messina P., Sposato A., Voltaggio M., Zanchetta G., Galadini F., Gori S., Santacroce R. (2009). Tephra layers from Holocene lake sediments of the Sulmona basin, central Italy: implications for volcanic activity in Campania region and tephrostratigraphy in the central Mediterranean area. Quaternary Science Reviews.
-Miccadei E, Barberi R, Cavinato GP (1998) La geologia quaternaria della conca di Sulmona (Abruzzo, Italia centrale). Geol Romana 34:59-86.
-Miccadei E, Piacentini T, Barberi R (2002) Uplift and local tectonic subsidence in the evolution of intramontane basins:the example of the Sulmona basin (central Appennines, Italy). In: Dramis F; Farabollini P, Molin P (ed) Large-Scale Vertical Movements and Related Gravitational Processes. International Workshop Camerino-Rome, 21-26 June, 1999. Studi Geologici Camerti, pp 119-134.
-Giaccio B., Messina P., Sposato A., Voltaggio M., Zanchetta G., Galadini F., Gori S., Santacroce R. (2009). Tephra layers from Holocene lake sediments of the Sulmona basin, central Italy: implications for volcanic activity in Campania region and tephrostratigraphy in the central Mediterranean area. Quaternary Science Reviews.
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File(s)
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Name
scheda Stefano Gori.doc
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Abstract
Size
47.5 KB
Format
Microsoft Word
Checksum (MD5)
df843ae009ace5efc1d03abd519c60eb