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Implicazioni sismotettoniche del terremoto di Taggia del 26 Maggio 1831
Type
Extended abstract
Language
Italian
Obiettivo Specifico
3.10. Sismologia storica e archeosismologia
Status
Published
Issued date
November 2007
Conference Location
Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro 7, ROMA
Keywords
Abstract
Il 26 Maggio 1831, alle ore 10.30, la Liguria occidentale fu interessata da un terremoto che colpì in modo distruttivo 15 paesi ed interessò anche la provincia di Genova, il Piemonte e la Provenza. L’area dei massimi effetti fu localizzata nella parte prossima al mare della valle Argentina, in particolare nei territori dei comuni di Castellaro, Taggia e Bussana, che furono i centri maggiormente danneggiati. In particolare, a Bussana furono distrutte 24 case e 49 vennero demolite poiché pericolanti.
A seconda del catalogo considerato, le informazioni macrosismiche disponibili per questo evento sono relative a circa 30 località. Nonostante questo numero non sia in assoluto esiguo, tuttavia appare sottostimato rispetto a quello di altri eventi di caratteristiche simili e periodi contigui, come ad esempio quello del 1854 (86 osservazioni), quello del 1818 (46 siti).
Stante l’impossibilità di aumentare il numero di dati a disposizione, e potendo utilizzare solo quelli pubblicati, sono state comunque effettuate una revisione della localizzazione ed un calcolo preliminare delle caratteristiche della sorgente utilizzando il programma Boxer 3.3.
I risultati ottenuti conducono alla interpretazione secondo cui l’azimuth della sorgente sismogenetica sarebbe in direzione quasi perpendicolare a quella della faglia Saorge-Taggia.
A seconda del catalogo considerato, le informazioni macrosismiche disponibili per questo evento sono relative a circa 30 località. Nonostante questo numero non sia in assoluto esiguo, tuttavia appare sottostimato rispetto a quello di altri eventi di caratteristiche simili e periodi contigui, come ad esempio quello del 1854 (86 osservazioni), quello del 1818 (46 siti).
Stante l’impossibilità di aumentare il numero di dati a disposizione, e potendo utilizzare solo quelli pubblicati, sono state comunque effettuate una revisione della localizzazione ed un calcolo preliminare delle caratteristiche della sorgente utilizzando il programma Boxer 3.3.
I risultati ottenuti conducono alla interpretazione secondo cui l’azimuth della sorgente sismogenetica sarebbe in direzione quasi perpendicolare a quella della faglia Saorge-Taggia.
References
BRGM, Bureau de Recherchers Geologiques et Minieres ; 2005.Sismicite de la France. www.sisfrance.net
Camassi R., Stucchi M.; 1997. NT4.1 un catalogo parametrico di terremoti di area italiana al di sopra della soglia del danno. Tipolitografia Garattoni, Rimini. 66 pp
Gasperini P., Ferrari G.; 1999. Defining Seismogenic Sources from Historical Earthquake Felt Reports. Bull. Seism. Soc. Am., 89, 94-110.
Guidoboni E., Ferrari G., Mariotti D., Comastri A., Tarabusi G., Valensise G.; 2007. CFTI 4 Med. Catalogue of strong earthquakes in Italy 461 B.C. – 1977 and Mediterranean area 760 B.C.-1500. http://storing.ingv.it/cfti4med/
Taramelli T., Mercalli G.; 1888. Alcuni risultati di uno studio sul terremoto ligure del 23 Febbraio 1887. Nota. Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei, Vol. IV, Fasc. 1, 2° sem.
Turino C., Scafidi D., Eva E., Solarino S.; 2006. Estensione e caratteristiche di una faglia non cartografata rivelate da studi sismotettonici. Riassunti estesi del 25° Convegno GNGTS, 60-62
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File(s)
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Name
Solarino1831.pdf
Description
Extended abstract in pre-editing format
Size
250.57 KB
Format
Adobe PDF
Checksum (MD5)
41d76f71ba9565392b79ad69faacabfd