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Caere e Pyrgi: Il territorio, la viabilità e le fortificazioni.
Other Titles
Atti della giornata di Studio, Roma, Consiglio Nazionale delle Ricerche, 1 marzo 2012
Language
Italian
Obiettivo Specifico
1VV. Altro
Publisher
Fabrizio Serra Editore MMXIV
Status
Published
Pages Number
265-283
Refereed
Yes
Title of the book
Issued date
March 1, 2012
ISBN
978-88-6227-704-4 E-ISBN 978-88-6227-705-1
Abstract
Allo stato attuale gli studi a carattere geologico
finalizzati ad accertare le aree di approvvigionamento
dei materiali rocciosi impiegati in età
etrusca e romana nel sito di Pyrgi sono piuttosto
carenti, e rimangono aperti numerosi interrogativi riguardo
la caratterizzazione e la tipologia dei diversi
materiali impiegati in campo edilizio e produttivo.
Il presente contributo, concepito nell’ambito
dell’attività di ricerca sul comprensorio archeologico
pyrgense, promossa dalla Sezione di Etruscologia e
Archeologia Italica della Sapienza, intende colmare
tale lacuna, fornendo uno studio aggiornato a carattere
geologico ed affiancando gli archeologi nella definizione
dei materiali impiegati e nell’individuazione dei
siti di provenienza.
Lo studio geologico ha permesso di evidenziare l’assetto strutturale e soprattutto di diversificare gli affioramenti
e le tipologie di rocce, nell’ambito di una
porzione territoriale ristretta che coincide con il comprensorio
archeologico di Pyrgi ed il suo immediato
entroterra. Nell’ambito dello studio sono state formulate
osservazioni inedite e non evidenziate nei lavori
di rilevamento geologico eseguiti nel passato relativamente
a questo specifico settore1.
Lo studio di dettaglio ha permesso quindi di definire
le relazioni connesse tra i diversi corpi geologici
mentre attente analisi di terreno hanno consentito di
riconoscere, in alcuni casi solo in via ipotetica, i possibili
fronti di cava per i diversi materiali, e pertanto
definire la provenienza dei materiali impiegati per le
differenti strutture per i diversi periodi presi in considerazione.In particolare, si è caratterizzata la tipologia dei litotipi
impiegati nella costruzione dei blocchi monoliti
della cinta muraria romana di Pyrgi, e soprattutto si è
confrontato tale materiale con quelli trovati in affioramento
identificandone i possibili luoghi di provenienza.
Lo stesso tipo di analisi è stata condotta per le strutture di epoca etrusca che sono state oggetto di
scavo, a partire dagli edifici inclusi nell’area santuariale,
ed anche delle diverse strutture affioranti lungo la
scarpata di erosione marina a sud del Castello di Santa
Severa.
A questo si è aggiunto anche il riconoscimento di
cave antiche di argille e di minerali metallici utilizzati
in antico, con particolare riguardo ad attività a carattere
edilizio e produttivo.
finalizzati ad accertare le aree di approvvigionamento
dei materiali rocciosi impiegati in età
etrusca e romana nel sito di Pyrgi sono piuttosto
carenti, e rimangono aperti numerosi interrogativi riguardo
la caratterizzazione e la tipologia dei diversi
materiali impiegati in campo edilizio e produttivo.
Il presente contributo, concepito nell’ambito
dell’attività di ricerca sul comprensorio archeologico
pyrgense, promossa dalla Sezione di Etruscologia e
Archeologia Italica della Sapienza, intende colmare
tale lacuna, fornendo uno studio aggiornato a carattere
geologico ed affiancando gli archeologi nella definizione
dei materiali impiegati e nell’individuazione dei
siti di provenienza.
Lo studio geologico ha permesso di evidenziare l’assetto strutturale e soprattutto di diversificare gli affioramenti
e le tipologie di rocce, nell’ambito di una
porzione territoriale ristretta che coincide con il comprensorio
archeologico di Pyrgi ed il suo immediato
entroterra. Nell’ambito dello studio sono state formulate
osservazioni inedite e non evidenziate nei lavori
di rilevamento geologico eseguiti nel passato relativamente
a questo specifico settore1.
Lo studio di dettaglio ha permesso quindi di definire
le relazioni connesse tra i diversi corpi geologici
mentre attente analisi di terreno hanno consentito di
riconoscere, in alcuni casi solo in via ipotetica, i possibili
fronti di cava per i diversi materiali, e pertanto
definire la provenienza dei materiali impiegati per le
differenti strutture per i diversi periodi presi in considerazione.In particolare, si è caratterizzata la tipologia dei litotipi
impiegati nella costruzione dei blocchi monoliti
della cinta muraria romana di Pyrgi, e soprattutto si è
confrontato tale materiale con quelli trovati in affioramento
identificandone i possibili luoghi di provenienza.
Lo stesso tipo di analisi è stata condotta per le strutture di epoca etrusca che sono state oggetto di
scavo, a partire dagli edifici inclusi nell’area santuariale,
ed anche delle diverse strutture affioranti lungo la
scarpata di erosione marina a sud del Castello di Santa
Severa.
A questo si è aggiunto anche il riconoscimento di
cave antiche di argille e di minerali metallici utilizzati
in antico, con particolare riguardo ad attività a carattere
edilizio e produttivo.
Type
book chapter
File(s)
No Thumbnail Available
Name
04_DiFilippo_DiNezza_2014 Pyrgi.pdf
Size
1.39 MB
Format
Adobe PDF
Checksum (MD5)
48861363c795a7afe79e0f2bf67e4b9c